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Data: 30/09/2005 - Anno: 11 - Numero: 3 - Pagina: 42 - INDIETRO - INDICE - AVANTI

...MUGGHJRA E RUGA

Letture: 1285               AUTORE: Giovanna Durante (Altri articoli dell'autore)        

Cummra e Roma e mugghjra e ruga, ovvero Moglie e buoi dei paesi tuoi.
Entrambi i proverbi, il primo pi restrittivo, prettamente calabrese, il secondo probabilmente comune a tutta la Penisola, consigliavano la scelta della moglie nel proprio paese, meglio se nel vicinato, ossia nella stessa ruga (quartiere). Una scelta siffatta consentiva di conoscere vita e miracoli -si fa per dire!- della ragazza, compresa la situazione familiare, sia sotto il profilo della consistenza economica che della moralit dei familiari con cui stringere patti matrimoniali e quindi imparentarsi. Era una specie di cautela che mirava ad evitare sorprese in merito alla mentalit e al comportamento della futura sposa.
La scelta della moglie in loco conveniva ai genitori dello sposo anche per motivi egoistici: il matrimonio con una forestiera avrebbe allontanato il giovane dal paese di conseguenza dalla famiglia dorigine, dove peraltro veniva a mancare un elemento utile per il lavoro dei campi.
In merito ai buoi si potrebbe ipotizzare che lanonimo autore del proverbio se ne sia servito, come spesso succedeva, per la rima; non va comunque trascurata lesigenza da parte dei contadini di utilizzare, per il quotidiano lavoro, animali privi di difetti o di malattie; motivo per cui si fidavano pi degli acquisti in paese che di quelli in fiera.
Ma veniamo ora alla prima parte del nostro proverbio Cummra e Roma e mugghjra e ruga. Se era bene scegliere la moglie nella ruga, ambiente ristretto e conosciuto, la comare occorreva sceglierla il pi lontano possibile. E Roma anticamente rappresentava addirittura la metafora della lontananza. certo che un tempo, cos come oggi, i compari fossero persone di rispetto tenute in grande considerazione; tuttavia, secondo il detto popolare non era consigliabile mantenere con loro rapporti molto stretti che a lungo andare potevano creare malintesi e dissapori. Non dimentichiamo che anche luso dei doni scambievoli tra compari poteva divenire un problema economico quando le due famiglie si trovavano nello stesso paese.
I due proverbi, pur rispecchiando in pieno la mentalit e il modo di vivere dei nostri antenati, non trovano alcun riscontro con la realt del mondo moderno, aperto al dialogo, agli scambi culturali, ai rapporti sociali pi svariati. Le condizioni storiche che si sono verificate in questultimo scorcio di millennio hanno contribuito in maniera determinante ad abbattere barriere, distruggere tab ed a creare una societ multirazziale che ha favorito lintegrazione di popoli dissimili per lingua e cultura. Ed oggi sono sempre pi numerose le unioni tra persone appartenenti a razze diverse, senza che alcuno trovi da ridire su ci. Altro che mugghjra e ruga! Il nostro proverbio oggi serve solo a farci riflettere sulle vedute ristrette di una lontana civilt, chiusa, di fatto, nel proprio guscio. In compenso ci induce ad apprezzare i benefici di un mondo moderno aperto alle innovazioni e al progresso, e sempre pi libero da condizionamenti e pregiudizi.


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