Data: 31/03/2007 - Anno: 13 - Numero: 1 - Pagina: 43 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: Clara Sorgiovanni (Altri articoli dell'autore)
Voglio continuare il discorso sul ruolo femminile, dedicando questa volta un po’ di spazio ad un personaggio che ha fatto storia, al punto tale da rientrare nella barzellettistica italiana. Sicuramente, avrete già capito di chi sto parlando, ebbene sì, si tratta della suocera. Non è stato difficile trovare materiale, quello si trova, il problema invece sta nel trovare qualcosa di positivo nei suoi confronti, infatti, ancora oggi in alcune circostanze viene vista come una figura dannosa nei rapporti familiari, soprattutto con la nuora. Per quanto mi riguarda i rapporti interpersonali con mia suocera sono ottimi, ma mi reputo fortunata e spero come me ce ne siano altre. - A nora càcciala fora. - Tantu u duri nora mia gentìli, quantu dura a nivi d’aprìli. - Sventuràta a maritàta chi staci cu a sòciara e cu a canàta. - A sòciara c’a nora fu di zùccaru e on fu bona. - Guerra ncuminciàta s’a sòciara cu a nora è accasàta. |