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Data: 31/12/2008 - Anno: 14 - Numero: 3 - Pagina: 15 - INDIETRO - INDICE - AVANTI

I PAESI CHE FINISCONO IN ONI SECONDO ROHLFS:

Letture: 1679               AUTORE: Franco Vallone (Altri articoli dell'autore)        

I PAESI CHE FINISCONO IN ONI SECONDO ROHLFS:
POTENZONI, STEFANACONI, PANNACONI, CONIDONI, SCICONI...

E' stata recentemente ritrovata, tra i vecchi appunti dello storico locale briaticese Domenico La Torre, una bella testimonianza scritta riferita al grande glottologo tesesco Gerhard Rohlfs che alcuni anni fa si interessò anche del territorio vibonese. In particolare, in questo scritto, lo studioso afferma che “in molti abitati calabresi si riscontra la desinenza “oni”. Nella lista sono citati tra gli altri “gli abitati di Barbalaconi, Stefanaconi, Candidoni, Pisitoni, Comerconi, Lampazzoni, Pizzoni, Podargoni, Stellantoni, Zambroni e nelle borgate di Briatico: Pannaconi, Paradisoni, Conidoni, Mesoni, Sciconi, Favelloni, Cozojeroni, Pisitoni, Potenzoni, Mandaradoni, Starapolloni e Macroni il cui nome secondo il glottologo è derivato dalle rispettive famiglie Barbalace, Comerci, Conidi, Cozocheri, Paradiso, Fabello, Sica, Mandano, Macrì, Staropoli, ecc.”.
Lui, il professore Gerhard Rohlfs, i suoi amici storici locali sparsi in tutta la Calabria li definiva “informatori”. Informatori ma soprattutto amici calabresi che sentiva spesso e che ritualmente incontrava in loco. L’anziano tedesco dai capelli bianchi come la neve, prendeva appuntamento ed arrivava puntualissimo con il suo biglietto da visita che sembrava una lettera: “Dr GERHARD ROHLFS Professor der Philologie an der Universitat Munchen i. R. Honorarprofessor der Universitat Tubingen Dr. H.c. der Universitaten Athen, Palermo, Turin und Lecce - Mitglied der Bayerishen Akademie der Wissenschaflen - Consejero de honor del Cosejo Sup. de Investigaciones Cientificas (Madrid) Socio corrispiondente dell’Accademia della Crusca (Firenze) e dei Lincei (Roma). Socio d’onore della Soc. di Storia Patria per la Puglia.”
Rohlfs veniva spesso a Briatico per informarsi dal suo grande amico Domenico. La Torre era uno studioso di storia locale, grande appassionato di archeologia e del territorio di Briatico e di tutta Calabria. La Torre raccoglieva il frutto delle sue ricerche nelle pagine di alcuni grossi quaderni e quando arrivava il “tedesco” illustrava le sue più recenti scoperte supportate da rinvenimenti archeologici fortuiti nelle campagne attorno al paese. Rohlfs invece tempestava Domenico di domande, cercava conferme e chiarimenti su nomi, cognomi, toponomastica locale, soprannomi, luoghi, pronunce e concetti astratti. Un vero e proprio scavo archeologico nelle parole e nella toponomastica. Poi alcune volte lasciava a Domenico alcuni appunti con dei nomi da ricercare, delle tracce tematiche da sviluppare che poi passava personalmente a ritirare o che riceveva per posta. Ricordo quando nel 1983, a Briatico Vecchia, fu rinvenuta una medaglia in bronzo con la scritta evreatio. Interpellato in Germania il glottologo chiese delle fotografie ingrandite dell’antica medaglia commemorativa e dopo qualche mese inviò una lettera di risposta dove spiegava che evreatio si poteva riferire proprio al vecchio toponimo della città di Briatico.
Rohlfs prendeva appuntamento con La Torre con qualche settimana d’anticipo, poi arrivava a Briatico, alcune volte accompagnato dalla figlia, e si infilava velocemente nello studio di La Torre strapieno di libri antichi. Rimaneva con Domenico La Torre alcune ore, prendeva appunti, copiava, approfondiva, chiedeva, registrava. Poi, nel tardo pomeriggio, proseguiva il suo viaggio nel profondo della Calabria, si spostava in altre aree della provincia sempre verso sud. Dalle date lasciate sui fascicoli e su una foto regalata e dedicata a La Torre si evince che Rohlf è stato a Briatico sicuramente il 16 marzo 1974 e il 2 marzo 1979.
Altri collaboratori informatori in Calabria sono stati l’avvocato Carlo Felice Crispo di Vibo Valentia, Luigi Corapi di Soverato, la famiglia Lombardi Satriani di San Costantino di Briatico.
Alcune date importanti dei viaggi in Calabria: -1931 (con pubblicazione di un dizionario); -1932 e 1937 con visita e ricerche a Brancaleone, Caulonia, Scilla (RC)-Crotone, Nocera Terinese (CZ)-Amantea, Cerchiara, Longobardi, Rocca Imperiale, Tortora (CS).


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