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UN’ALBA DA MIA MADRE Dal balcone della mia casa, 17 marzo attorno alle sei Vito Teti
Autore:     Data: 30/04/2019  
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Data: 30/04/2019 - Anno: 25 - Numero: 1 - Pagina: 11 - INDIETRO - INDICE - AVANTI

L’ETNOGRAFA GIOVANNA MARINI E LA SUA SCUOLA PER UNA SETTIMANA DI STUDIO A BADOLATO E RIACE

Letture: 245               AUTORE: Guerino Nisticò (Altri articoli dell'autore)        

Giovanna Marini, la più importante cantautrice e ricercatrice di etnomusica italiana conosciuta in
tutto il mondo (https://www.giovannamarini.it/bio), ha soggiornato in Badolato (CZ) durante tutta la recente
Settimana Santa insieme a 50 suoi allievi della “Scuola Popolare di Musica di Testaccio” (Roma)
per una ricerca sulle secolari tradizioni e i canti penitenziali del borgo antico. Un’esperienza straordinaria,
- tra visite guidate, incontri speciali, osservazioni e registrazioni, momenti informali ed istituzionali,
convivialità e canti – con giornate ed emozioni uniche che resteranno per lungo tempo sia nel cuore
dei componenti del gruppo e sia nella comunità badolatese, che ha accolto la Marini ed i suoi fantastici
“allievi” a braccia aperte per 5 giorni.
A Badolato la Scuola Popolare di Musica del Testaccio ha avuto subito modo, fin da Giovedì 18
Aprile e grazie ad un incontro ad hoc organizzato con la Confraternita di Santa Caterina V.M. d’Alessandria,
di confrontarsi con il Prof. Pasquale Rudi e con Totò Scoppa in qualità di curatori di una ricerca
di recupero e pubblicazione (fatta negli anni ’90) sui canti popolari tradizionali della Settima Santa di
Badolato. In quella occasione hanno avuto modo di approfondire conoscenze su riti, culti, tradizioni popolari
ultrasecolari legate alle processioni pasquali badolatesi ed alla importante storia religiosa dell’antico
borgo medievale di Badolato. Un’occasione straordinaria e bella che ha dato modo alla Marini e ad i
suoi “allievi” di ascoltare un gruppo di giovani cantori della suddetta confraternita coordinati dai cantori
e confratelli anziani Domenico Caporale e Andrea Piroso.
Sempre Giovedì 18 Aprile, nel pomeriggio, a seguito di un pranzo tipico presso un ristorante del
borgo, il gruppo ha avuto l’opportunità di ascoltare il cantautore Mimmo Audino, di esibirsi in maniera
informale con Giovanna Marini con la loro emozionante “Ballata per Riace” e di visitare, infine, il
Convento francescano di “Santa Maria degli Angeli” e la Comunità “Mondo X”. Il week-end della
Settima Santa badolatese è stato, poi, caratterizzato dalla partecipazione organizzata alle suggestive ed
importanti processioni religiose del Venerdì Santo (curata dalla Confraternita del Ss.mo Rosario) e del
Sabato Santo (a cura della Confraternita dell’Immacolata). Anche in questi casi, con momenti strutturati
e con osservazioni specifiche, gli “allievi” della Marini hanno avuto modo di mettere in campo una
ricerca in presa diretta con un’osservazione partecipante alle tradizioni popolari religiose legate alle
due processioni ed ai loro antichi canti. In entrambi i casi, il gruppo della “Scuola Popolare di Musica
di Testaccio” ha avuto modo di ascoltare, registrare, filmare i canti dei due gruppi di cantori impegnati
lungo le due processioni e coordinate da altri anziani confratelli e cantori come ad esempio il signor
Salvatore (“Turi”) Papaleo.
Cori questi ultimi, soprattutto quelli della caratteristica ed emozionante Processione Penitenziale
dei Misteri Dolorosi del Sabato Santo (quest’anno con la partecipazione di 250 figuranti), caratterizzati
dalla presenza e dalle voci di alcune donne badolatesi quali Rebecca Bove e Giulia Scerra. Unica, originale,
straordinariamente appassionante ed emozionante, la piccola cerimonia informale organizzata in
piazza Castello il sabato mattina per un abbraccio simbolico e di comunità dato alla Marini ed ai suoi
allievi. Il Comune di Badolato ha omaggiato la musicista e cantautrice con una targa ricordo inviata
dal sindaco Gerardo Mannello e con un intervento del vicesindaco Domenico Leuzzi. A seguire, Turi
Caminiti, Enzo Brogi e Guerino Nisticò hanno omaggiato la storica fondatrice della Scuola Popolare di
Musica di Testaccio di un mazzo di fiori con alcuni interventi politico-culturali legati anche e soprattutto
alla difficile situazione storico-politico-sociale che l’Italia attualmente vive. Un abbraccio d’affetto e
comunità che si è concluso con una bella performance musicale corale, con canti e inni di lotta popolari
italiani, di Giovanna Marini e di tutti i suoi “allievi-coristi” in memoria delle tante battaglie storicopolitiche
e sociali realizzate in passato dalla comunità badolatese, dalle sue donne e dai suoi uomini.
Emozioni replicate anche il sabato sera, in piazza San Nicola e in prossimità del famoso “Catoju ’e
Turi” (aperto, per tradizione della famiglia Caminiti e di tanti suoi amici fraterni, per la sua 36ma annata
consecutiva) dove ci si è riuniti in maniera conviviale assieme a tantissime persone provenienti da ogni
dove “per bere -come ha dichiarato lo stesso Turi- un bicchiere di vino e discutere più o meno seriamente
dei destini del mondo sperando di renderlo leggermente migliore. Quest’anno è un anno “difficile”:
pare che il vino, che abbiamo prodotto con tantissimo amore, sia leggermente tossico per i razzisti. Si
consiglia, pertanto, a questa etnia extra-umana di evitarci ora e sempre... questo per il loro ed il nostro
bene. Qui tutti gli altri esseri viventi erano e restano sempre invitati da 36 anni!”.
La programmazione del tour di turismo responsabile, culturale e religioso, si è conclusa -prima
della ripartenza del gruppo alla volta di Roma- Domenica 21 Aprile in quel di Riace per una giornata
di solidarietà e vicinanza a Mimmo Lucano ed alla sua comunità locale. Il gruppo ha fortemente voluto
visitare il borgo di Riace, la sua bella comunità multiculturale con la sua storia ed esperienza di accoglienza
e ospitalità ai rifugiati politici e richiedenti asilo. Il gruppo è stato accolto in loco dal Vicesindaco
f.f. Gervasi ed è stato guidato da una delegazione di Riace alla scoperta dei luoghi principali che
hanno caratterizzato e caratterizzano i progetti di accoglienza ai migranti. Una visita che si è conclusa
con una discussione-confronto sulla situazione difficile attuale che sta vivendo la piccola comunità di
Riace e con un abbraccio simbolico e collettivo al caro Mimmo Lucano, sindaco sospeso del Comune
ionico reggino, per il quale la Marini ha lanciato un appello pubblico in sostegno e per la cui comunità
ha dedicato una bellissima ballata intitolata “Ballata per Riace”.
“In questo viaggio di Pasqua in Calabria -ha dichiarato una componente del gruppo- abbiamo
fortemente voluto passare da Riace per un Laboratorio di Estetica del Canto Contadino e per esprimere
solidarietà e vicinanza a Mimmo ed alla sua cittadinanza… aspettando che questo piccolo paese riparta
e che Mimmo Lucano possa continuare il suo coraggioso lavoro perseguendo con la sua straordinaria
Utopia della Normalità”. Il gruppo, prima di ripartire per Roma, ha inteso ringraziare tutta la comunità
di Badolato e chiunque abbia collaborato affinché tutti loro potessero vivere esperienze ed emozioni
che porteranno per sempre nel cuore, a partire dalla tre Confraternite Religiose e le Parrocchie locali, il
Comune di Badolato, i tanti cittadini badolatesi e stranieri incontrati per strade, vicoli e piazze, il Polo
degli Operatori Turistici Badolatesi di “Riviera e Borghi degli Angeli” per l’importante lavoro svolto in
fase di programmazione prima e accompagnamento effettivo in loco e per i loro servizi offerti in maniera
integrata di ricettività, ristorazione, accoglienza e informazione, transfer ed escursioni.


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