Data: 31/08/2021 - Anno: 27 - Numero: 2 - Pagina: 24 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
IL PROFESSORE DE LUCA TORNA IN CALABRIA PER PRESENTARE UN SUO INTERESSANTE STUDIO SU GERHARD ROHLFS |
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AUTORE: La direzione (Altri articoli dell'autore)
Michele De Luca, ricercatore attento, conosciuto per i suoi notevoli studi sui Dialetti della Calabria, e ai lettori de “La Radice” soprattutto per i contributi letterari che fornisce per la valorizzazione della nostra amata terra, non ultimo una preziosa grammatica, Conoscere il calabrese, distribuita gratis ai nostri lettori con il numero 2/2018 del periodico, giorno 9 agosto ha presentato a Cerchiara di Calabria il suo interessante studio sul professore di Tubinga dal titolo: Una lettera inedita di Gerhard Rohlfs. Cerchiara di Calabria alla fine dell’Ottocento, edito da Il Coscile di Castrovillari. Un vero e proprio scavo linguistico sulle ricerche condotte da Rohlfs sul dialetto di Cerchiara. La manifestazione culturale, promossa dall’Amministrazione Comunale di Cerchiara, presieduta dall’instancabile Tonino Carlomagno, un medico che per la valorizzazione del territorio e della sua gente non manca di iniziative culturali, e dall’Editore de Il Coscile, professor Mimmo Sancineto che ha condiviso la pubblicazione del libro, ha visto la partecipazione di un pubblico attento ed interessato nella splendida piazzetta intitolata a Padre Antonio Ruggiano. Tra i presenti anche lo studioso ricercatore e scrittore Silvestro Bressi, che con De Luca condivide intenti e anche progetti, salito da Catanzaro spinto soprattutto da condivisione affettiva. I lavori, coordinati dal giornalista de Il Quotidiano della Calabria Franco Maurella, hanno visto impegnato nella presentazione dello studio l’amico scrittore e storico Antonio Iannicelli, una penna ben nota ai lettori di questa rivista, il quale non ha mancato di evidenziare, all’inizio del suo intervento, l’impegno del professor De Luca sulla nostra Calabria, attraverso il considerevole numero di pubblicazioni e libri non sempre conosciuti, per poi continuare in una attenta disamina dell’opera. Quello del professor De Luca, ha sottolineato a più riprese Iannicelli, è un lavoro che riveste notevole importanza per Cerchiara di Calabria in quanto riporta la cittadina del Sellaro al centro degli studi condotti da Rohlfs; studi di cui si erano perse le tracce. Il professor De Luca, da parte sua, non ha fatto mancare una sua interessante relazione, molto apprezzata dal pubblico, dove scoop letterari si sono intrecciati con ricerche personali molto profonde sul servizio reso da Rohlfs al dialetto della Calabria e in modo particolare a quello di Cerchiara. Con l’individuazione di 511 lemmi, un vero e proprio glossario realizzato, attraverso verifiche sul campo, “il Tedesco che voleva bene alla Calabria” aveva evidenziato che diversi lemmi riscontrati nel dialetto di Cerchiara portavano la cittadina all’interno di quell’aria arcaica, caratterizzata dal vocalismo tonico di tipo sardo, successivamente divenuta, nel 1937, oggetto di una tesi di dottorato di Heinrich Lausberg, tradotta in italiano (I Dialetti della Lucania Meridionale) dal ricercatore Giuseppe Salerno, attento studioso di linguaggi tecnici che vive in Germania. Il professore De Luca, nella esposizione del suo lavoro, non ha fatto mancare quella sua “narrativa sciolta” quando ha deliziato il pubblico riportando episodi di vita di Rohlfs, del modo di come questi svolgesse le indagini, conscio che andavano “fatte con i piedi”, ossia intervistando direttamente la gente, parlando de visu con quella popolazione agro-pastorale, continua a pag. 26 soffermandosi anche sulla gestualità dei testimoni, riportando con scrupolosità la corretta trascrizione fonetica delle parole e completando i significati dei lemmi con le opportune spiegazioni. Una bella serata di cultura in buona compagnia, che rimarrà a lungo nella memoria dei presenti, contribuendo anch’essa la sua parte alla crescita non solo linguistica della gente di Calabria. |