Data: 31/12/2008 - Anno: 14 - Numero: 3 - Pagina: 21 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
ANCHE BADOLATO DONA: ATTIVA SEZIONE AIDO. |
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AUTORE: Mario Ruggero Gallelli (Altri articoli dell'autore)
Abbiamo voluto riprendere questa rubrica circa un anno dopo la sua ultima apparizione avvenuta all’indomani del grido d’allarme che prefigurava l’ipotesi che questo periodico potesse essere giunto al capolinea per mancanza di fondi (“La Radice”, anno XIII, n° 1, 31.03.2007). Oggi vogliamo partecipare a tutti i lettori il nostro orgoglio badolatese, che emerge prepotentemente ogni qual volta la positività prevale nella nostra comunità, anche per mezzo dell’Associazione culturale “La Radice”. Partiamo da lontano. A metà degli anni novanta, quando questo nostro periodico muoveva timidamente i primi passi, ecco, tra le altre cose, quello che comunicava il presidente pro tempore, tramite questa rubrica: “Un altro nostro proposito è in via di realizzazione: siamo pronti per la costituzione di un comitato AVIS-AIDO-AIDMO. In occasione della stessa giornata della donazione del sangue, realizzata il 26 marzo 1995, abbiamo raccolto numerose adesioni. Tutti i donatori si sono detti favorevoli e molti di loro hanno dichiarato la disponibilità a far parte del comitato”. (Spazio obbligato a firma del presidente Assunta Larocca in “La Radice”, anno I , n° 1, 30.04.1995 ). E ancora: “Come già anticipato nel precedente numero, il 27 maggio 1995 alla presenza del presidente provinciale dell’AVIS dott. Roberto Macrì e del dott. Barbieri, presidente sezione comunale AVIS di Catanzaro, abbiamo costituito la sezione AVIS. `E9 stato affidato il coordinamento a un commissario, nella persona della signora Elvira Pullano.” (Spazio obbligato a firma del presidente Assunta Larocca in “La Radice”, anno I, n° 2, 30.06.1995). Da allora tanta acqua è passata sotto i ponti, tante difficoltà si sono susseguite, moltissime superate, altre, purtroppo, ancora oggi presenti e attuali che rischiano di minare la vita stessa di questo periodico. Ma le attività continuano, nonostante tutto. Dopo diversi anni di maturazione, il 3 luglio del 2007, in occasione di un’assemblea straordinaria dei soci de “La Radice”, si è parlato di AIDO (Associazione Italiana Donatori Organi). In quella sede il socio dott. Nicola Lentini si è assunto l’impegno di organizzare un convegno di sensibilizzazione. Il 28 giugno 2008, all’interno del convegno dal tema: “Donare il sangue per salvare una vita umana”, promosso dall’AVIS di Badolato, si è discusso anche di AIDO. Il resto è storia recente: il 30 novembre 2008, la tenacia del socio Ernesto Menniti, con la fattiva collaborazione dell’AVIS e della Croce Rossa Italiana (sezione di Badolato), ci ha portato ad un incontro con il responsabile provinciale AIDO, Giuseppe Mazzitello e con il segretario della sezione AIDO di Stalettì, membro del comitato regionale AIDO. In quella sede è avvenuta la presentazione di 55 adesioni all’AIDO, sufficienti a chiedere ufficialmente l’apertura di una sede comprensoriale a Badolato. Dopo i controlli di rito da parte degli organi provinciali, è arrivato puntualmente il nulla osta. Oggi si è in attesa della convocazione della prima assemblea, dove verranno nominati gli organismi dirigenti. Tanto ci premeva partecipare ai nostri lettori la notizia e aggiungere un nostro appello personale: le adesioni all’AIDO non sono mai troppe, anche perchè non in tutti gli aspiranti è facile riscontrare -a tempo debito- le condizioni favorevoli a consentire l’espianto degli organi. Donare i propri organi è un atto d’amore verso chi soffre: da una vita persa può germogliare una vita nuova.
Il presidente Mario Ruggero Gallelli |