Data: 30/09/2007 - Anno: 13 - Numero: 3 - Pagina: 31 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
ANCHE DON ANDREA SE N’È ANDATO |
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AUTORE: Vincenzo Squillacioti (Altri articoli dell'autore)
Don Andrea Spagnolo, sacerdote badolatese di un tempo in cui la “vocazione” trovava ancora posto nei nostri paesi, se n’è andato anche lui, come, in questi ultimi anni, altri due sacerdoti, don Antonio Peronace e don Vincenzo Bressi. Degno nipote di quel don Giuseppe Campagna che, svolgendo il suo ministero sacerdotale all’Ospedele degli Incurabili a Napoli, fece scolpire per Badolato la statua della Madonna della Sanità andata distrutta dalle fiamme nel 1964, era nato a Badolato il 23 gennaio 1916. Ordinato sacerdote nel 1943 nella Chiesa Matrice del suo paese -privilegio non proprio comune- è rimasto alcuni anni in Badolato, titolare della Parrocchia di Santa Caterina. Poi Arciprete a Palermiti e successivamente ad Amaroni dove rimase per ben trentacinque anni, lasciando tra la gente affidatagli chiari esempi di affabilità di equilibrio e di rettitudine, umana e sacerdotale. Il nostro don Andrea trascorse gli ultimi quindici anni della sua vita nella Villa della Fraternità, in Sant’Andrea Superiore, tenendo sempre caldi contatti con Badolato e con i suoi parenti, a Reggio Calabria e a Napoli. Per essere ancora utile ai fratelli, oltre che con la Celebrazione Eucaristica e con la Preghiera, s’inventò un mestiere: con dei calchi di gesso realizzava statuine di Gesù, della Madonna,… che non vendeva, ma regalava in cambio di offerte per i Missionari Comboniani in Uganda, ai quali era sempre rivolto il suo pensiero e la sua generosità, in costante contatto con Padre Pierpaolo Monella, un sacerdote veneto che opera in Africa e che ha numerosi amici a Badolato, primo fra tutti il confratello don Andrea. Dal 25 agosto 2007, giorno del trapasso, egli continua a vivere nel ricordo e nell’affetto di chi l’ha conosciuto e l’ha stimato, dei suoi cari parenti e in un angolo d’Africa dove si è concretizzata la carità degli ultimi anni della sua vita.
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