Data: 31/12/2019 - Anno: 25 - Numero: 3 - Pagina: 11 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
A FRANCO NISTICÒ UN MURALES A DIECI ANNI DALLA SCOMPARSA |
|
Letture: 797
AUTORE: Franco Laganà (Altri articoli dell'autore)
L’ex sindaco ed amministratore di Badolato, attivista e militante politico, combattente contemporaneo spinto da ideali puri e da un impegno civile d’altri tempi, morì in maniera assurda sul palco della manifestazione NO PONTE del 19 dicembre 2009 a Cannitello di Villa San Giovanni (RC), appena ultimato un comizio d’amore e passione per la propria terra e la propria gente. Una sorta di testamento politico, quel comizio, per il rilancio e la continuazione di battaglie sociali e politiche per la soluzione di gravi problemi ancora attuali; un urlo di rabbia, con un barlume di speranza per il futuro, con l’idea di continuare a lottare per il popolo e con il popolo, costruendo ponti intergenerazionali contro i silenzi e le inefficienze dello Stato sulle ataviche questioni del SUD, abbandonato e martoriato da chi governa il Paese per cause di non-scelte o determinazioni politiche nazionali. In particolare, un ultimo grido di lotta per le legittime istanze popolari di messa in sicurezza della Strada Statale 106 e di ammodernamento della linea ferrata jonica. Emozionanti sono stati i momenti di ricordo durante le manifestazioni che si sono svolte: Domenica 15 Dicembre sera a Catanzaro con lo spettacolo “Spartacu Strit Viù” andato in scena al Teatro Comunale in centro città, egregiamente interpretato dall’attore badolatese Francesco Gallelli, e diretto dalla regia di Luca Michienzi (progetto artistico-culturale prodotto dalla Compagnia Teatro del Carro, Ente gestore della Residenza Teatrale di Badolato da oltre 6 anni ormai); Mercoledì 18 Dicembre sera a Soverato, presso il Teatro Comunale, durante la presentazione ufficiale del documentario “Statale 106ˮ del regista Enrico Ventrice (progetto coordinato dal prof. Enzo Femia e nato da un’iniziativa dell’ITT Malafarina di Soverato); Sabato 21 Dicembre a Villa San Giovanni (RC) durante una manifestazione organizzata presso la Casa del Popolo della cittadina villese con un dibattito politico, con la discussione e formalizzazione della proposta da avanzare all’Ente Comune di intitolazione ufficiale di una piazza a Cannitello in ricordo di Franco Nisticò e con la replica dello spettacolo teatrale “Spartacu Strit Viù”. Anche in Badolato, il paese dove Franco Nisticò è nato e vissuto, c’è stata una manifestazione pubblica in sua memoria ed in ricordo delle tante battaglie politiche, sociali e di civiltà fatte per la Calabria, per Badolato, per la sua comunità e per il territorio del Basso Ionio. Dopo la lettera aperta diramata dall’Associazione “Basta Vittime sulla S.S.106” agli organi di stampa regionali ed al Comune di Badolato, si è costituito un Comitato organizzatore interistituzionale ed inter-associativo per organizzare la dovuta e partecipata manifestazione Alle ore 11.00 di Martedì 24 Dicembre in Piazza Tropeano a Badolato Marina, centinaia di persone, tra cui tante dei paesi vicini, si sono ritrovate per un’iniziativa simbolica e di memoria collettiva con degli interventi e con l’inaugurazione di un murales artistico, proposto dall’Ass.ne “Basta Vittime sulla S.S.106”, e supportato istituzionalmente anche dal Comune di Badolato, realizzato dal giovane artista Leonardo Cannistrà dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. È stato un momento importante di memoria collettiva e pubblica del battagliero Franco Nisticò per continuare a tenere alta l’attenzione sulle tante questioni e battaglie da lui sollevate e portate avanti, per rivendicare il sacrosanto diritto ad avere una Strada Statale 106 sicura, che ponga fine al “bollettino di guerra” di vittime, troppe, che la “Strada della Morte” continua di anno in anno a mietere sull’asfalto nel più assordante e vergognoso silenzio da parte dello Stato Italiano. Nel corso della pur sobria manifestazione, coordinata dal dinamico e coinvolgente figlio di Franco, il giovane Guerino, non sono mancati momenti di commozione come la consegna di una targa commemorativa alla Signora Iole Criniti, vedova dello scomparso commemorato, da parte del Presidente dell’Associazione “Basta vittime sulla S.S. 106”. E ancor più nell’ascolto, nell’assoluto e rispettoso silenzio, della parte finale del comizio pronunciato da Franco Nisticò a Cannitello il 19 dicembre 2009, pochi minuti prima che la morte per infarto ponesse fine alle sue determinate, aspre e giuste battaglie. |