Data: 31/12/2009 - Anno: 15 - Numero: 3 - Pagina: 19 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: Vincenzo Squillacioti (Altri articoli dell'autore)
A. I. D. O. (Associazione Italiana Donatori Organi) Quando nel 1991 abbiamo messo mano alla costituzione de “La Radice” abbiamo inserito tra le finalità l’affermazione della cultura della vita, da perseguire in varie forme, tra cui - abbiamo poi scritto nel programma dell’Associazione- la nascita in Badolato dell’A.V.I.S. e dell’A.I.D.O. L’A.V.I.S., alla quale siamo arrivati nel 1995 e che opera anche in Isca e in Sant’Andrea, sta svolgendo in questi anni un’opera veramente meritoria con un numero sempre maggiore di donatori e quindi di sacche di sangue. All’A.I.D.O. siamo arrivati di recente (2009), dopo un periodo di preparazione ed incontri tra le varie associazioni esistenti nel territorio, che le hanno dato vita e che fanno parte del Direttivo con propri rappresentanti. In questa prima fase hanno la prevalenza aspetti organizzativi e modalità di lavoro, senza trascurare, ovviamente, il rapporto con la gente del luogo che va anzitutto sensibilizzata ai delicati e di non facile soluzione problemi connessi alla donazione di organi. A tale scopo, in particolare, è stato organizzato un convegno che ha avuto luogo il 19 dicembre 2009 nei locali della Scuola media “T. Campanella” in Badolato Marina. È stato un incontro di notevole importanza formativa, soprattutto per la presenza in aula dei ragazzi frequentanti quest’anno la scuola media di Badolato, che hanno ascoltato in silenzio e con l’attenzione dovuta per oltre due ore, dall’inizio alla fine. Il Convegno è stato importante e sicuramente proficuo anche per noi adulti, grazie alla scelta di qualificati professionisti che hanno relazionato con evidente competenza e tale chiarezza da rendere accessibile ad un uditorio composito argomenti difficili, senza peraltro sacrificare l’aspetto squisitamente scientifico. Il segmento di trattazione assegnato al giovane dottore Giuseppe Mazzitello, vicepresidente regionale A.I.D.O., è stato un esempio di arte didattica oltre che di conoscenza del contenuto. Pasquale Saraco, il nostro Primario Anestesista all’Ospedale di Soverato, ha trattato magistralmente in particolare il problema della morte cerebrale, affrontando la complessa e delicata articolazione dei vari aspetti, tra gli altri il tempismo e la professionalità prima di procedere all’espianto di organi. Interessanti, chiare e a volte toccanti le parole degli altri due relatori, il dottore Francesco Dell’Apa, Dirigente Pronto Soccorso Ospedale Soverato-Chiaravalle, e il dottor Gregorio Mazzitello, Coordinatore provinciale A.I.D.O.-Trapianti A.S. Catanzaro. Il Convegno s’è arricchito della emozionante testimonianza del Signor Carello, un Catanzarese da dieci anni trapiantato di fegato che ha voluto dare alle sue parole il senso di una specie di inno alla vita. A conclusione la consegna, da parte del dottor Mazzitello per conto dell’A.I.D.O. provinciale, di una targa alla memoria della nostra Caterina Audino (fu Giovanni), scomparsa a Firenze il 23 giugno del 2009, i cui organi, per sua volontà doverosamente rispettata dai suoi congiunti, sono stati trapiantati in alcune persone che oggi, grazie al dono della quarantanovenne badolatese, vivono una vita più lunga e sicuramente migliore. La targa è stata ritirata dal commosso marito della donante, il Signor Antonio Bressi, badolatese anche lui. Quando l’A.I.D.O. intercomunale di Badolato, Isca e Santa Caterina avrà una sua sede -ha dichiarato il presidente Ernesto Menniti, chiudendo il Convegno- questa sarà intestata a Caterina Audino. |