L’11 novembre, di ogni anno, in molti paesi italiani, si celebra, sia per strade, piazze o loca
li, la ricorrenza della Festa di San Martino, detta pure estate di San Marino, per il clima mite,
che in questo periodo è ricorrente.
La particolarità di questa giornata, comunque, è quella che vengono aperte le botti per il
primo assaggio del vino novello, che può avvenire sia nei vigneti che nelle cantine (i catoja
di Badolato). È una antica usanza contadina, da cui
il detto “a San Martino ogni mosto diventa vino”
o, come si dice a Badolato, “a San Martino caccia
l’acqua e menta u’ vinu”, nel senso di togliere l’ac
qua dalla tavola e mettere, al suo posto, il vino.
Ma è con vero piacere che riportiamo che nel
la serata della stessa giornata, a Badolato Marina,
presso il Teatro Comunale, è stata portata in scena la
commedia comico-brillante, in vernacolo calabrese,
“Tempu passa e… tuttu torna”, regia di Saverio Cri
stiano e a cura della locale Associazione Culturale
“Circolo Letterario Nicola Caporale”, la quale con
grande impegno, fin dalla sua fondazione, si adope
ra a portare avanti, attuale Presidente Myriam Ro
vito, eventi culturali/intellettuali, particolarmente
attivi nell’ottica delle nostre tradizioni e non solo.
Il testo della rappresentazione, una libera rivisita
zione, per l’occasione, di Clara Sorgiovanni, è stato
tratto da “Cicciu u pacciu”, una commedia di Anna
Maria Battaglia.
Sono stati portati in scena, in modo comico, tematiche di rilevanza familiare e sociale, che
gli attori hanno molto bene rappresentato con i loro personaggi, regalando, così, al numeroso
pubblico presente, che tanto ha apprezzato, due ore di sana e serena allegria, di cui tanto se ne
ha bisogno, di questi tempi.
Si è trascorsa, quindi, in tal modo, una serata della Festa di San Martino diversa e diverten
te, lontana dai problemi che giornalmente assillano le umane menti.