Data: 30/04/1994 - Anno: 1 - Numero: 1 - Pagina: 3 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
Badolato Superiore: un paese che vuole vivere. |
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AUTORE: Marina Gervasi (Altri articoli dell'autore)
'I'ra tanti gravi problemi che il nostro incantevole borgo medioevale BADOLATO SUPERIORE affronta di continuo, c'é anche quello riguardante il pericolo di crollo di alcuni immobili a causa delle piogge e dell'abbandono in cui si trovano ormai tantissirne case. Nello scorso mese di gennaio, infatti, il crollo di una casa dissestata e disabitata ha seminato panico e costernazione tra la gente perché abitazioni vicine avrebbero potuto essere coinvolte dal crollo stesso. L'episodio ha evidenziato, in maniera forte, il malcontento della popolazione che da anni assiste impotente alla lenta ma inesorabile agonia del paese natìo. Il Sindaco, dottor Bressi, emette, per lo stato di pericolo, ordinanze di sgombero, che non vengono accolte. Al contrario, tutti i cittadini, quale capitàno sulla nave amata che sta per affondare, restano imperturbabili al loro posto in attesa che i tecnici della Protezione civile verfichino i rischi cui si va incontro, e quantifichino i danni subiti dal paese. Ed ecco che, allorché il Sindaco minaccia di dimettersi poiché l'amministrazione comunale non dispone di mezzi finanziari per risolvere il problema, ma allo stato attuale "dispone" unicamente di miliardi di debiti, il Prefetto di Catanzaro istituisce una Commissione di tecnici e nomina un Commissario "ad acta". Si arriva intanto a marzo: la popolazione, per ribellarsi alle ordinanze di sgombero, alza barricate in tre diversi punti per impedire l'accesso al paese. Dinanzi al rischio che la situazione sfugga di mano, prevale il buon senso, e si passa al dialogo tra cittadini ed Autorità. Guidata da un parlamentare e da due consiglieri provinciali, viene ricevuta in Prefettura una delegazione di Badolatesi, alla ricerca di accettabili soluzioni al problema. Il Prefetto, prendendo in considerazione le motivate istanze della delegazione, dispone un più accurato sopralluogo in tutto il paese. Intanto il Governo della Regione offre all'Amministrazione comunale la disponibilità immediata di cento milioni per i primi interventi; da parte sua il Consiglio comunale propone, per la ristrutturazione del borgo, la somma di un miliardo (per cominciare), inizialmente destinata all'edilizia popolare da realizzarsi nella Marina. Al problema anche la Rai dedica un breve spazio il 17 febbraio nella trasmissione televisiva da Badolato "Detto tra noi". La soluzione al problema del pericolo di crolli é stata trovata: mentre scriviamo vengono dati i primi colpi di piccone alle case più pericolanti. l'ordine é di demolire NOVE case, per ora. Quante altre ne seguiranno? E il prossimo Inverno? |