Data: 30/04/2008 - Anno: 14 - Numero: 1 - Pagina: 38 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: Vincenzo Squillacioti (Altri articoli dell'autore)
Si va per Convegni, scrivevamo tempo fa a proposito della nostra presenza, quando possibile, alle manifestazioni culturali del Comprensorio. Ovviamente per ascoltare e per crescere, ascoltando e imparando. Gli incontri, i convegni, le conferenze sono sempre più numerosi in questi ultimi tempi, per cui non possiamo qui trattare di tutti. Vogliamo però dire di tre Convegni ai quali abbiamo di recente partecipato. Vogliamo scriverne, brevemente, perchè, a prescindere da ogni sperabile utilità per il futuro, per gli argomenti trattati sono stati di notevole importanza, e i relatori sono stati molto qualificati. Il 15 marzo, all’Istituto Tecnico per Geometri “G. Malafarina” in Soverato, si è tenuto il Seminario “Malapratica Medica e conseguenze per i Sanitari”. `E9 stato un incontro squisitamente tecnico, ma ugualmente caldo e interessante, in cui sono stati affrontati con perizia argomenti sanitari, legali, giuridici, storici. Tra i relatori il nostro professore Antonio Gesualdo e l’amico avvocato Vincenzo Nesci, cui si deve pure l’organizzazione. Il 28 e il 29 marzo c’è stato a Guardavalle il Convegno Nazionale dal tema “Il caso Guardavalle: Quali azioni per contrastare il declino. Esperti a confronto.” Il Convegno, che era stato preceduto il 14 dello stesso mese da un “Laboratorio Urbano” nell’ambito del Corso di “Gestione Opere Pubbliche e Cantiere” dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, diretto dal Prof. arch. Francesco Suraci, si è avvalso di alcuni professori universitari provenienti da Reggio, da Milano, da Cosenza. Numerosi gli interventi di operatori in tutto il territorio calabrese: tecnici, storici, antropologi, giornalisti, ecc. Organizzato dall’ingegnere Olga Saraco, Assessore all’Urbanistica e all’Ambiente del Comune di Guardavalle, il Convegno è stato coordinato dal professore Francesco Suraci, dell’Università di Reggio Calabria. Presenti, per lavorare e per apprendere, un gruppo di studenti dell’Ateneo reggino. Il 5 e il 6 aprile, organizzato dal Gruppo Archeologico “Paolo Orsi” di Soverato, diretto dalla dinamica Signora Angela Maida, si è tenuto il Convegno di studi “esempi di lettura del territorio calabrese tra lo Stilaro e il Corace”: vie, insediamenti, abitati e necropoli tra età greca ed alto medioevo. Numerosi ed altamente qualificati i relatori, tra cui alcuni provenienti dalle Università di Cosenza, di Roma, di Firenze, di Pisa, e alti funzionari della Soprintendenza ai beni Archeologici della Calabria. Il teatro dell’Istituto alberghiero di Soverato, che ha ospitato il Convegno, si è trasformato per due giorni in un’attenta aula universitaria. Entusiasmanti, infine, le visite guidate al parco archeologico Scolacium e all’area archeologica dell’antica Kaulon. Siamo veramente lieti di aver partecipato, pienamente. |