Data: 31/03/2004 - Anno: 10 - Numero: 1 - Pagina: 24 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: Domenico Lanciano (Altri articoli dell'autore)
Concludendo l’articolo su “Badolato nelle carte geografiche” a pagina 12 del numero precedente (4/2003), ho accennato al fatto che il nome Italia è nato proprio nel nostro territorio. La più remota tradizione ne fa risalire l’origine al re Italo, vissuto probabilmente prima del 1500 a.C., tra il golfo di Squillace ed il golfo di Lamezia, come attesta Aristotele (Politica, libro 7, capitolo 10, paragrafo 1329-b) e come riportano altri autori antichi, i cui testi ho trovato nell’immensa biblioteca dell’Abbazia di Montecassino nel 1989 e avrebbero dovuto costituire il cuore di un libro che, intitolato (appunto) “Calabria Prima Italia”, avrei voluto pubblicare subito dopo. In previsione di tale libro, avevo già condotto, a metà degli anni ottanta, una indagine scritta in numerosissime scuole italiane d’ogni ordine e grado per appurare se studenti e docenti fossero informati di dove e quando sia nato il nome Italia. Altra indagine ho condotto per telefono, a campione, presso tantissime famiglie “normali” dal Brennero a Lampedusa. Ed è molto indicativo il risultato: quasi il 95% degli italiani non ha saputo rispondere e, in particolare, non lo abbiamo saputo dire nemmeno noi calabresi. Immagino che a distanza di venti anni una simile situazione sia rimasta più o meno uguale. Mentre invece bisogna pensare che la nascita dell’Italia (uno dei nomi territoriali e sociali più antichi del mondo) è una risorsa da valorizzare almeno in campo storico-culturale, economico-turistico come fattore di crescita e di attrazione, di fruizione, di consapevolezza (persino per i neo-concittadini immigrati) e di orgoglio (pure per i nostri emigrati all’estero). Ma, come sensibilizzare gli italiani (e specialmente i nostri corregionali) su tale risorsa?... Vent’anni fa, ho pensato di creare uno slogan ed una associazione “Calabria Prima Italia”. Inoltre ho cominciato a scrivere ai maggiori responsabili delle istituzioni nazionali, regionali, provinciali e locali, università, associazioni. Purtroppo, senza alcun esito, nonostante ripetuti appelli pubblicati anche a livello nazionale e su intere pagine di giornali! Ho supplicato tutti i presidenti della repubblica, i presidenti delle varie giunte regionali e della provincia di Catanzaro (la più diretta interessata)! Ma non ho ottenuto una sola risposta, nemmeno un cartello turistico-stradale per indicare (all’ingresso della provincia di Catanzaro o della Calabria) “Qui è nato il nome Italia”! I miei poveri mezzi economici ed intellettuali non mi hanno permesso allora e tuttora non mi permettono di andare oltre, di fare di più da solo, impegnato anche su tanti altri fronti culturali, piuttosto sguarniti di “militanti volontari”. Poi, nella primavera del 2002 ho conosciuto l’avvocato e storico catanzarese Giovanni Balletta, che adesso è diventato molto utilmente affezionato amico pure di Badolato, de “La Radice” e amico dei miei amici, come Salvatore Mongiardo che ha ripristinato con successo i “sissizi” di re Italo. La sensibilità di Balletta al tema lo ha portato a divenire presidente di “Calabria Prima Italia” (mio antico sogno) e in Agnone (dove abito) sabato 31 gennaio 2004 ha sottoscritto con me e con il figlio Giuseppe l’Atto costitutivo di tale associazione che ha sede in Catanzaro, Viale Pio X n. 87. Chi è interessato a saperne di più può chiamare i numeri 338-1666654 (presidente) oppure 320-7982378 (promotore). Passa-parola, prima Italia! |