Data: 31/12/2007 - Anno: 13 - Numero: 4 - Pagina: 42 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: Tota Gallelli (Altri articoli dell'autore)
Siamo negli anni Sessanta, tutti gli anziani oltre i sessantacinque anni percepivano la pensione, ma all'atto del pagamento sorgeva un piccolo problema: non sapevano firmare, la maggior parte di essi era analfabeta, per cui dovevano farsi accompagnare da un familiare non sempre disponibile. Si trovava, è vero, qualcuno all'Ufficio postale che si prestava a mettere la firma, ma non sempre, e poi ognuno aveva fretta, ma qualcuno ha avuto un'ottima idea che ha risolto questa incresciosa situazione. Due persone, certamente nulla facenti, per tutti i giorni di pagamento, si sono impegnati a firmare per tutti quali testimoni dell'apposizione del segno di croce degli analfabeti. La loro disponibilità veniva ricompensata con cento lire ciascuno; così i pensionati erano tranquilli e i firmatari si facevano la loro giornata. Questo, pur non essendo di costume, ha fatto parte della vita badolatese. Tota Gallelli
- Quandu trovi n'amìcu novu non ti scordàra chihru u vecchju. - Cu' chjatìja è parènti do chjatijàtu. - Troppu apparènza, pocu sustànzia. - Quandu a gatta si lava prestu chjova. - Carzi tanti, òmani pocu.
(A cura di Tota Gallelli) |