Data: 31/03/2004 - Anno: 10 - Numero: 1 - Pagina: 18 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: Vincenzo Squillacioti (Altri articoli dell'autore)
Chi ci legge, con l’attenzione che vorremmo meritare, sa che non siamo facili ai trionfalismi, di nessun genere, in nessun settore. Per essere, anzi, piuttosto realisti saremmo portati ad evidenziare, con chiarezza e con positività d’intenti, quanto è negativo, per nostra o per altrui colpa, o connivenza, o accondiscendenza, od omertà, o amor di quieto vivere… E non c’è chi non sa che non è poco quanto va male, nella nostra realtà come intorno a noi, al di là del Pollino e dello Stretto, al di là delle Alpi e dell’Erice, al di là degli Oceani. Ma per scelta non lo facciamo, se non raramente, anche per dimostrare, soprattutto a noi stessi, che non siamo miopi. In questi giorni non possiamo non ricordare, a noi e ai nostri lettori, che questo periodico compie nel 2004 dieci anni. Sappiamo che non è molto, questo nostro trimestrale. Così come sappiamo che in questo nostro mondo in cui tutto è dilatato, oltre che globalizzato, dieci anni di vita sanno veramente di effimero, anche se si tratta di un giornale. Così come non ci nascondiamo d’aver fallito tanti degli obiettivi programmati, per l’associazione nel 1991 e per questo strumento di comunicazione nel 1994. Da cui il nostro rammarico, ma nessun senso di colpa. E neanche accuse vogliamo lanciare, perché vogliamo essere buoni. Potremmo dire che Istituzioni ed Enti vari ci hanno lasciati soli, ma preferiamo pensare alle migliaia di persone che ci leggono ogni trimestre, ai tantissimi amici che da ogni parte del mondo continuano a mandare il loro saltuario contributo, che ci consente di affrontare le non leggere spese di stampa, di spedizione e d’altro. Preferiamo pensare alla vasta rete di amici e collaboratori, non solo badolatesi, con la quale e nella quale operiamo, in un intreccio di contatti sempre interessanti, qualificati e affettuosi. Non abbiamo resistito alla tentazione di ripercorrere i dieci anni di cammino tra difficoltà e soddisfazioni testimoniate dalle pagine del giornale, e vi abbiamo trovato soprattutto l’impegno e la tenacia che ci hanno consentito di pervenire a questo decimo anno di vita. Tra le tantissime altre cose vi abbiamo trovato la collaborazione sincera, spontanea e disinteressata di tantissimi amici, di cui alcuni smarriti per strada e tanti altri ancora sulla breccia insieme a noi. A questi va il plauso, il merito principale e il nostro ringraziamento più caloroso. Vi abbiamo trovato le delusioni e le sconfitte. Ma non vogliamo qui fare elencazioni, e neanche ulteriori sia pur sintetiche riflessioni. Ci fermiamo, riproducendo soltanto la prima pagina del primo numero (unico) datato 30 aprile 1994. Siamo convinti che non è un cimelio, almeno per ora. Ma ci piace ricordare che ebbe solo otto pagine, e fu stampato in cinquecento copie. Un’ultima notazione. Le sponsorizzazioni (vedi in fondo alla pagina riprodotta) le abbiamo perse nella primissima parte del cammino: alla resistenza altrui, abbiamo preferito la nostra rinuncia. |