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Data: 31/12/2006 - Anno: 12 - Numero: 4 - Pagina: 18 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: Nicolina Carnuccio (Altri articoli dell'autore)
Al suono dell’Ave Maria la nonna era da poco tornata. Andava in soffitta salendo una scala di legno. Sul tavolato avevamo in un angolo un focolare senza camino. Lei si chinava per accendere il fuoco con piccoli sterpi. Soffiava e soffiava fino ad avere il viso paonazzo e finalmente appariva una debole fiamma e il fumo invadeva la stanza e usciva attraverso le tegole e una stretta finestra. Aggiungeva altri sterpi e un paio di ceppi e il fuoco divampava robusto. La nonna cucinava poggiando la pentola su un tripode di ferro. Accostava la pentola al fuoco quando la fiamma s’era un poco attenuata: i fagioli non vengono bene cucinati con troppo bollore. Crescevamo a pane, olio e fagioli. Ogni tanto carne di capra bollita. Eravamo in buona salute. Tornavamo da nostra madre il pomeriggio di sabato percorrendo a piccole corse e saltelli sette chilometri di strada di terra battuta. |
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