Data: 30/04/2008 - Anno: 14 - Numero: 1 - Pagina: 22 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
IN NOME DI QUALE GIUSTIZIA? |
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AUTORE: Vincenzo Squillacioti (Altri articoli dell'autore)
Il banchiere Geronzi, per aver portato a termine felicemente un’operazione finanziaria di notevole importanza nel mondo economico europeo, ha ricevuto (Da chi? Dai suoi colleghi?) un premio di 20 milioni di euro. Il tetto dei manager pubblici si voleva fissarlo per legge a 274.000 euro l’anno. I tre componenti del CdA di Trenitalia si aumentano lo stipendio portandoselo a 2,6 milioni l’anno. Il sub Commissario addetto ai rifiuti solidi urbani in Campania percepiva 500.000 euro l’anno. A quel tal moccioso di evasore fiscale si consente, per legge, il patteggiamento facendogli risparmiare... non so quanti milioni di euro, che sono del Fisco, dello Stato, nostri. Melchiorre e Confalonieri, grandi manager di grandi imperi economici, percepiscono il magro compenso annuo che supera non sappiamo di quanto i 5 milioni di euro. E c’è pure chi ha il piacere di mangiare del tartufo bianco per 4.000 euro il chilogrammo. Ma ci sono pensionati di questo Grande Stato che ai supermercati rubano del pane per estrema necessità. E c’è chi, in vita ed in salute, vende un proprio organo per sopravvivere. Sono notizie a cui se ne potrebbero aggiungere, dello stesso tenore, migliaia di altre. I lettori lo sanno meglio di me. Così come sanno che centinaia di migliaia di persone perdono il posto di lavoro, e centinaia di migliaia di giovani non hanno un posto di lavoro, e centinaia di migliaia di altri giovani e meno giovani vengono schiavizzati lavorando per il padrone a 400/500 euro al mese. Chi scrive il 26 marzo ha prenotato un OCT presso il Policlinico dell’Università di Catanzaro: gliel’hanno fissato per il 29 settembre. E gli è andata bene! Certi esami diagnostici vengono fissati ad un anno e anche più di distanza. Lo sappiamo tutti in Italia. Così come sappiamo tutti che l’amministrazione della Sanità è una voragine in cui viene divorata la più alta percentuale del bilancio della Nazione. Per non poterti... curare un dente! Per non trovare un posto in ospedale! Per dovere spesso ricorrere a privati che, invece hanno tempi brevi. E chi non può? Chi non può... Quelli che governano queste cose le sanno anche loro. Ma loro hanno tutte le porte aperte; si curano in cliniche di lusso, magari all’Estero. A quale principio di giustizia risponde un mondo siffatto?! Non c’è corda, però, che, troppo a lungo sollecitata, non arrivi a spezzarsi. |