|
Data: 30/06/2004 - Anno: 10 - Numero: 2 - Pagina: 30 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
Letture: 1187
AUTORE: Nicolina Carnuccio (Altri articoli dell'autore)
La nonna a malincuore si trasferiva in paese. Da lì le veniva lontano recarsi al suo piccolo fondo di ulivi. Eppure vi andava ogni giorno. Quindici chilometri a piedi per andare e tornare. Partiva all’alba e noi dormivamo ancora, nel suo letto di foglie di mais, sotto coperte e lenzuola tessute da lei stessa al telaio. Ci svegliava per poco il battere ritmato degli zoccoli degli asini sulle strade di pietra in discesa: una processione verso la campagna. Poi riprendevamo a dormire. Una mattina non ci svegliammo in tempo e arrivammo a scuola in ritardo. Io facevo la prima. La maestra mi accolse con dieci rigate su una mano e dieci sull’altra. |
|