Data: 30/06/2007 - Anno: 13 - Numero: 2 - Pagina: 37 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: Direzione (Altri articoli dell'autore)
Sono sempre numerosi gli amici che, leggendoci, si mettono in qualche modo in contatto con noi. Sempre più numerosi sono quelli che lo fanno per e-mail, ma tanti usano ancora il telefono. Da parte nostra non trascuriamo, tra l’altro, di controllare i bollettini di conto corrente postale sui quali leggiamo spesso parole di incoraggiamento, di simpatia, di stima, di sprone. Questa volta abbiamo letto “Ad majora” dall’avvocato Vincenzo Nesci da Soverato, e “Un cordiale abbraccio” da Nicola Guarna da Muggiò. Armando Nisticò scrive da Milano “Perché l’albero possa dare frutti buoni”, e Pasquale Piroso da Badolato Marina (via Gramsci) si firma “Piccolo portatore d’acqua”; ma già in precedenza ci aveva fatto avere una lettera con la quale, com’è solito fare, esprimeva ammirazione per il nostro lavoro e ci stimolava a non desistere. Pepè Brancia dalla Lombardia scrive “Affinché ognuno si ricordi e sia orgoglioso della sua ‘Radice’”. Mimì Bressi da Roma scrive -giusta promessa- “1° versamento trimestrale Gruppo ‘Amici sostenitori de La Radice’” La giovanissima Angela Lequoque, figlia dell’amico Domenico, ci ha mandato da Wetzikon una bella lettera che, come altre, non possiamo trascrivere per mancanza di spazio, ma ci piace menzionare l’allegata poesia “Sinfonia d’affetto”, ricca di espressioni d’amore per i suoi genitori e di parole sincere per la sua Calabria, particolarmente Badolato, suo paese d’origine; ma scrive anche: “La terra straniera / anche mi è cara / dove i miei genitori / arrivarono nel 1981 / ed io Angela ancora non c’ero.” Non possiamo non dire di un contatto avuto tramite l’amico medico Pepé Brancia: la Signora Giuliana Protti, lombarda, ci ha mandato quattro componimenti poetici che hanno per contenuto le sue assidue vacanze in Calabria. Nell’esprimere il dispiacere per non potere dare spazio alla gentile Signora Giuliana -abbiamo parecchie decine di poesie che aspettano il loro turno- prendiamo con piacere nota dei nobili e lusinghieri sentimenti nel confronti della gente di Calabria e dello stupore dinanzi a “La luna riflessa nel mare / e il cielo stellato all’infinito”. L’amico professore Francesco Badolato, dalla Brianza ci ha messi in contatto con il nostro conterraneo avvocato Francesco Misitano, che in Germania, dove vive e lavora, sta cercando altri possibili significati del termine Badolato. La stessa cosa sta facendo in Grecia, sempre su incarico dell’amico professore Ciccio, la professoressa Maria Dimitriadou: se otterrà risultati degni di nota ce li farà avere. Altro qualificante rapporto si è instaurato con l’emerito professore universitario Giorgio Spina, di Genova: ci ha già mandato due suoi libri, ed ha espresso parole di stima per il nostro lavoro. A tutti il nostro più vivo ringraziamento, anche da queste colonne. |