La proposta di legge che inaugura il percorso della nuova Finanziaria ci introduce per ora a delle considerazioni su quello che potrebbe essere. Intanto è doveroso sottolineare che, fino a quando non sarà ultimato l’iter camerale non si potrà parlare in termini di assoluta esattezza.
Siamo, cioè, ai si dice che…, all’inizio di voci che potrebbero essere o meno confermate.
Si parla di innalzamento della quota di esenzione ICI, che porterebbe la detrazione da 103 euro a 300, comportando di fatto un aumento di coloro che si troverebbero nella condizione di non pagare alcunché a tale titolo di imposta. Certo è prevedibile, da parte dei Comuni poter disporre di aumentare altre imposte per far fronte al venir meno di questo gettito.
Ci saranno nuove detrazioni per il diritto allo studio e questo è giusto visto che molte famiglie affrontano spese non indifferenti per far esercitare tale diritto ai propri figli.
Poi, ma questo è già consentito, accanto alle detrazioni di imposta per i nuovi infissi, giustificati dal risparmio di costi per i riscaldamenti, sono state introdotte agevolazioni fiscali, è notizia dell’ultimora, per la sostituzione di apparecchiature televisive analogiche con quelle digitali.
Infatti è previsto un rimborso, nella prossima dichiarazione dei rediti, per chi, entro il 31.12.2007 acquista, in sostituzione di un televisore analogico un televisore dotato di tecnologia digitale, compreso nell’elenco indicato sul sito del Ministero delle Comunicazioni, www.comunicazioni.it:
una detrazione pari al 20% del costo d’acquisto fino ad un valore di euro 1.000. Ovvero la detrazione è fino ad un massimo di euro 200. Non è poco, ma può favorire l’ingresso nelle famiglie italiane di simili apparecchiature, considerando che a partire da un prossimo futuro gli apparecchi analogici non saranno più funzionali, visto che le trasmissioni televisive devono per forza essere
trasmesse con il sistema digitale.
Certo, se va a finire come le agevolazioni sui decoder digitali terrestri che, acquistati con il bonus, a conti fatti venivano a costare più di quanto costino adesso…