Pare, ormai, faccia parte del passato il vecchio, caro albero di Natale, quello che si compra
va negli slarghi delle strade, dove ammassati per terra o poggiati sui sentieri venivano venduti
a prezzi variabili a seconda la taglia.
Alberi tagliati nei nostri boschi, dopo opportuna autorizzazione da parte della guardia fore
stale, che riempivano gli ambienti delle nostre case e riscaldavano il cuore con il loro profumo
di abete.
A tutto questo ha preso posto la plastica, nel migliore dei casi, strutture in legno oppure ar
mature in ferro. Anche nel nostro Borgo un maestoso albero, di circa 10 metri d’altezza, svetta
al centro di piazza Castello. Offerto dalla ditta OME sas di Badolato, dell’amico Ermocida,
sempre attento e presente ogni qualvolta anche noi de “La Radice”, abbiamo avuto necessità di
ricorrere alla maestria dell’officina metallica, e non solo. L’albero in questione è stato realizza
to con una struttura di ferro, retta da un tubolare centrale e cinque cerchi concentrici, ad esso
collegati, che formano lo schema perfetto di un albero. Dopo averlo opportunamente adornato,
l’Associazione Antonio Gesualdo, che ha organizzato e curato l’evento, la sera del 7 dicembre
ha dato luogo all’accensione.
Una suggestiva cascata di colori ha incantato la visione di tutto il pubblico presente.