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Data: 31/03/2004 - Anno: 10 - Numero: 1 - Pagina: 30 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: Nicolina Carnuccio (Altri articoli dell'autore)
Non avevamo compagni di giochi. Non c’erano case in marina. C’era solo la stazione dei treni. Il passare dei treni scandiva d’estate le nostre giornate. D’inverno i più grandi di noi si trasferivano con la nonna in paese per frequentare la scuola. Il nostro paese è arroccato su una collina tra due piccoli fiumi, non molto distante dal mare. Quando noi eravamo bambini contava settemila abitanti (al massimo cinquemila circa, ndd). Sorto nel Medioevo, rimasto intatto nella sua primitiva struttura, ora è quasi deserto. Molta gente è emigrata e quella rimasta preferisce abitare in marina in case comode e nuove. Paese in vendita lo chiamano adesso (fine anni Ottanta, ndd): si vorrebbe salvarlo vendendo le case per poco a turisti che l’abitino almeno d’estate. |
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