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Data: 30/06/2003 - Anno: 9 - Numero: 2 - Pagina: 31 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: Giovanni Bove (Altri articoli dell'autore)
Pare che la parte più simpatica del modello unico sia il quadro P. In questo vanno elencate le spese che danno luogo a detrazione d’imposta. Forse non tutti sanno che molte spese che noi siamo costretti ad affrontare durante l’anno possono dar luogo a sconti d’imposta in sede di dichiarazione. È il caso ad esempio dei contributi al servizio sanitario nazionale pagati in sede di rinnovo della polizza d’assicurazione per la responsabilità civile sulla circolazione d’automezzi e motocicli. Viene indicata sulla quietanza di pagamento ed in genere è pari circa al 10% del premio pagato. Tale somma va dichiarata nella II sezione del quadro P e dà luogo ad una deduzione dall’imponibile con uno sconto maggiore a seconda dello scaglione di reddito che si raggiunge. Pure i contributi obbligatori e quelli volontari, nonché i contributi versati per i collaboratori familiari vanno indicati nella seconda sezione, dando luogo anch’essi ad oneri deducibili. Le assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni sono deducibili entro il limite di 1291 euro e vanno indicate nel quadro I del modello P. Queste danno luogo ad una detrazione d’imposta pari al 19% delle spese effettivamente sostenute. Anche nel modello 730, recentemente chiamato anche facile, c’è la possibilità di indicare queste spese, in tal caso nel quadro E. Quel che è anche importante ricordare in questa sede è che le relative documentazioni attestanti le spese effettivamente sostenute, che non vanno allegate alla dichiarazione, devono essere conservate a cura del contribuente per almeno cinque anni ed in ogni caso fino all’espletamento dei controlli a cura dell’Amministrazione Finanziaria. Il fiscalista |
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