Data: 30/04/2015 - Anno: 21 - Numero: 1 - Pagina: 22 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
PREZIOSITÀ da fruire, partecipare e conservare. |
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AUTORE: Vincenzo Squillacioti (Altri articoli dell'autore)
Quanto la carta stampata è da noi privilegiata è ormai noto a tutti coloro che in qualche modo ci seguono. Così com’è nota l’importanza che diamo in particolare ai libri, che ci pervengono sempre più numerosi dai tanti amici della nostra “rete”, com’è documentato dall’apposita rubrica del periodico. Tuttavia, non disponendo dello spazio occorrente per scrivere di tutti, siamo costretti a limitare notevolmente le pur brevi trattazioni. Questa volta, però, non riusciamo ad evitare di scrivere poche righe su alcuni tra i tanti libri ricevuti. Michele De Luca, l’amico professore che vive a Pomezia da dove ci segue ormai da anni, ci ha mandato l’ultimo suo libro, sul Lessico dei Dialetti del Vibonese, un’opera di particolare interesse glottologico, che si aggiunge ad altri suoi pregevoli scritti precedenti, e che anticipa -ci piace notarlo- la già quasi ultimata opera sua maggiore, il Dizionario dialettale della Calabria, un monumento di alcune migliaia di pagine, tra l’altro, che continua ed amplia e aggiorna alla grande il sempre fondamentale lavoro di Gerhard Rohlfs. Il professore Antonio Panzarella, uomo di Scuola ma anche di Teatro oltre che sensibile e prolifico ricercatore, ci ha regalato un Catalogo fotografico che ci ricorda, tra l’altro una sua precedente opera del genere, la pubblicazione delle fotografie del glottologo Rohlfs. Quest’altro interessante lavoro, curato da Panzarella per la Fondazione Archivio Storico Fotografico della Calabria (con la collaborazione di Enti istituzionali, culturali, bancari), comprende oltre sessanta splendide fotografie ammirate nella Mostra multimediale, curata dallo stesso prof. Panzarella, ospitata a Palazzo Arnone, a Cosenza, dal 20 dicembre 2014 al 22 febbraio 2015. Un lavoro non esaustivo, in verità, rispetto al titolo della Mostra (La Calabria com’era), ma un significativo e intelligente saggio di ciò che andrebbe fatto in ogni Comunità, in nome della Storia, dell’Arte, dell’Antropologia, ecc. Pertanto siamo certi che il prof. Panzarella, con la determinazione che lo caratterizza, continuerà sulla strada intrapresa cercando altri tesori fotografici, allestendo altre Mostre, stampando altri Cataloghi. Giampiero Scaccia, laureatosi in Lettere a Cosenza, ha brillantemente raggiunto un altro importante traguardo, il Dottorato di ricerca all’Università “La Sapienza” di Roma, proponendo una tesi su Badolato. Il giovane professore è quindi venuto tante volte qui da noi per portare avanti, con serietà ed impegno, le sue ricerche, non solo storiche, su Badolato, il suo territorio, i suoi problemi, la sua gente. L’amico Giampiero ha voluto regalarci una copia della sua tesi, che noi abbiamo letto con l’attenzione che merita e che conserveremo quale prezioso volume che in 210 pagine ci fa conoscere il nostro paese e il nostro essere meglio di tanti altri libri scritti da noi. Un volume, quello del professore Scaccia, che ha tutti i titoli per essere conosciuto e letto dai Badolatesi. |