Data: 30/11/1994 - Anno: 1 - Numero: 2 - Pagina: 1 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: REDAZIONE (Altri articoli dell'autore)
Ci siamo commossi anche noi quando da Milano ci siamo sentiti dire, per telefono "ci avete fatto piangere". Non era nostra irìtcnzione far piangere il Badolatese che vive lontano dalla sua terra, ma soltanto fargli pervenire la nostra voce, rispolverare per lui la nostra cultura, partecipargli i problemi di questo nostro piccolo vecchio paese, avvicinarlo a noi mediante un modesto strumento di comunicazione. Quand'anche non si ottenesse altro, basterebbe che giungesse gradita l'eco d'una parola buona, d'una parola amica, d'una parola fraterna, in un mondo che non sembra aver più tempo per queste fantasticherie. Questo era, sì, il nostro scopo. E ci siamo riusciti, pienamente. Ci hanno scritto da Firenze, da Torino, dall'Argentina; persino persone che noi non conosciamo, che neanche i nostri vecchi conoscono, perché non sono nate a Badolato; ma le loro radici sono qui, perché qui è nato il padre, o qui è nata la madre. E questo pure, nonostante l'assillo di numerosi e pressanti problemi, ci ha procurato gaudio. Ci hanno telefonato anche dalla Francia, dagli Stati Uniti d'America, dall'Argentina. Questo noi volevamo, sicuramente e almeno per ora: che il giornale giungesse, gradito. E poco importa se tanti nostri amici non hanno risposto in alcun modo al nostro contatto: l'importante è che stiano bene, che questo nostro, loro giornale, non venga cestinato. Si faranno vivi, forse, quando potranno, ma non per dirci - noi ci auguriarno - di sospenderne l'inoltro.
Al coro di consensi, in verità, s'è unita qualche rara, misurata e fors'anche accettabile nota di dissenso. Ci sono pure giunti alcuni preziosi suggerirnenti che hanno sicuramente contribuito a convincerci di continuare con questo secondo numero, e a farne, se avremo le necessarie energie per superare le facilmente irnmaginabili difficoltà, un periodico stabile, magari trimestrale.
Ringraziamo tutti, anche chi ci ha contattato con qualche discreta nota di dissenso; anche alcuni amici non badolatesi che ci hanno fatto pervenire parole di apprezzamento e di stima. E pensiamo pure ai tanti che il giornale non l'hanno ricevuto, perché non gliel'abbiamo mandato in quanto non ancora in possesso dei loro indirizzo. Ci proponiamo comunque, in un ragionevole tempo, di raggiungere tutti. E tutti abbracciamo, con i loro congiunti, nel nostro sempre cordiale saluto. |