Data: 30/09/2006 - Anno: 12 - Numero: 3 - Pagina: 19 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
Letture: 1231
AUTORE: Fernando Cossari (Altri articoli dell'autore)
Se oggi, a distanza di venti anni dall’idea-provocazione di Mimmo Lanciano, volessimo ricostruire l’immagine di Badolato al di fuori dai nostri confini, dovremmo prendere le mosse da alcune riflessioni di carattere generale sulle trasformazioni avvenute nel campo dei trasporti e soprattutto delle comunicazioni. In un campo in cui sono in gioco interessi economici complessi, una mirata e capillare campagna di stampa può condizionare il flusso turistico e incidere sull’attività economica di intere aree. Campagne di stampa condotte all’insegna dell’ecologia mirano in realtà a dirottare il flusso turistico verso aree dove l’industria turistica ha investito i propri capitali. Badolato, non avendo mai avuto un vero e proprio decollo turistico, si colloca ovviamente ai margini di questi processi. Risulta quindi evidente che nei report apparsi nel mondo in questi ultimi decenni l’immagine che di Badolato viene data, e poco importa in che misura essa corrisponda alla realtà, recupera la stereotipia negativa del passato aggiornandola con la cronaca degli ultimi tempi. Il condizionamento della tradizione è molto forte. Lo stereotipo positivo, l’immagine di un paesaggio naturale intatto e fra i più belli della Calabria si presenta appannato. Pur risultando l’inventario turistico arricchito nei confronti del passato, nella realtà questa offerta fa fatica a raggiungere il destinatario. Così come stenta a farsi strada nella consapevolezza dei visitatori la specificità dell’identità storico-culturale di Badolato. Nonostante il deciso miglioramento delle strutture ricettive, della rete stradale e dei trasporti in genere le connotazioni negative, che ancora accompagnano l’immagine di Badolato e che i vari report giornalistici rispecchiano e riproducono, costituiscono una realtà in più per chi ha il compito di vendere il prodotto turistico Calabria. Nello scarto, però, fra l’immagine e la realtà vi è spazio sufficiente per un’opera di marketing. Anche da questo punto di vista, comunque la questione Badolato, si presenta difficile e complessa ma non disperata.
Fernando Cossari * Presidente Pro Loco Badolato |