Data: 31/12/2019 - Anno: 25 - Numero: 3 - Pagina: 38 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
RINITE VASOMOTORIA NON ALLERGICA |
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AUTORE: Giacomo Leuzzi (Altri articoli dell'autore)
L’importanza di tale patologia è che si confonde facilmente con quella allergica. Le riniti croniche vasomotorie possono essere allergiche (25-30%) e non allergiche (65-70%). Le riniti vasomotorie non allergiche presentano gli stessi sintomi di quelle allergiche ma a differenza di queste non sono stagionali, ovvero i sintomi sono presenti tutto l’anno e gli esami per la ricerca delle allergie sono negativi e quindi non c’è allergia! I soggetti affetti da tale patologia hanno rinite continua con starnuti a raffica più o meno per tutto il giorno e in tutti i periodi dell’anno, ostruzione nasale con risvegli notturni, sonnolenza e facile stancabilità diurna, cefalea, scolo nasale persistente con necessità di uso continuo di fazzolettini. Il soggetto ha quindi una pessima qualità della vita. Sono persone che hanno spesso complicanze: sinusiti, otiti, asma, ipertrofia dei turbinati per la quale magari diverse volte vengono operate. A volte la diagnosi viene fatta tardivamente perché tale patologia non è riconosciuta da tutti i medici essendo stata ben caratterizzata solo da pochi anni. Deve essere sospettata in tutti gli individui che hanno sintomatologia allergica (starnuti, ostruzione nasale, scolo nasale) ma che hanno test allergici negativi e/o anche in soggetti che sono allergici ma che hanno sintomi pure al di fuori del periodo pollinico (ad es.: una persona allergica al cipresso ha i sintomi dal mese di gennaio fino alla fine del mese di aprile, periodo pollinico del cipresso!), ma se presenta sintomi anche negli altri mesi dell’anno bisogna sospettare che abbia due tipi di rinite vasomotoria, ossia quella allergica e quella non allergica (cosiddetta rinite sovrapposta). La diagnosi della rinite vasomotoria non allergica viene fatta con un banale prelievo citologico dal naso da esaminare al microscopio. Lì si troveranno le cellule responsabili dei sintomi: neutrofili, eosinofili, mastcellule che danno il nome alle varie forme cellulari della rinite vasomotoria non allergica: Narne, Nares e Naresma. Riepilogando: in un soggetto che presenta i sintomi della rinite allergica e che, sottoposto ai relativi esami (Prick Test), risulta non allergico, bisogna sospettare la presenza di rinite vasomotoria non allergica e sottoporre il paziente ad esame rinocitologico presso specialista allergologo od Otorinolaringoiatra che confermerà o meno la diagnosi e proporrà le cure adeguate. Il medico (Dott. Giacomo Leuzzi) |