Data: 30/06/2004 - Anno: 10 - Numero: 2 - Pagina: 35 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: Giovanna Durante (Altri articoli dell'autore)
In passato, l’unico arnese per spazzare il pavimento di un’abitazione era una ramazza rudimentale, niente aspirapolvere, niente aggeggi elettrici vari; esisteva in casa solo una scopa rustica, non certo di plastica, che veniva sostituita quando l’uso la rendeva ricurva, consumata ed inefficiente. Le persone anziane ricordano che per la pulizia delle strade la granata era formata da vari mazzi di erica (pianta della famiglia delle ericacee) legati all’estremità di un lungo manico di legno. Anche la scopa da appartamento era costituita da un mazzetto di erica (bruvèra) i cui rami, fitti e sottili, venivano legati ad un’estremità ma sporgevano solo quel tanto che bastava per l’impugnatura. Pensate quanto fosse faticoso pulire un pavimento con una scopa siffatta! Occorreva stare ricurvi o addirittura accovacciati per ramazzare… alquanto sommariamente. Ciò avveniva nelle case della gente umile, mentre in quelle dei notabili del paese, i servitori usavano una scopa più comoda e più efficiente, fatta di saggina (pianta della famiglia delle graminacee) e resa abbastanza maneggevole da un bastone di legno. Solo in tempi più vicini a noi tali scope entrarono in tutte le abitazioni e, come quelle di erica, erano ruvide al punto da produrre nell’attrito col pavimento uno stridore caratteristico (scrusciu) che andava attenuandosi a mano a mano che l’uso quotidiano le rendeva più morbide e quindi più silenziose. Da qui il detto: “Scrusciu ’e scupa nova” ossia “rumore di scopa nuova”. Tale proverbio col suo linguaggio allegorico trova riscontro nella vita pratica; si pensa comunemente, ad esempio, che i dirigenti pubblici o privati, appena insediati nel nuovo ufficio, sollevino un po’ di subbuglio nel tentativo di far valere le loro idee innovatrici o di modificare i regolamenti già esistenti. In tale caso c’è sempre chi, non approvando le novità, e comunque ritenendole poco durature, sentenzia: “Questo è solo scrusciu ’e scupa nova! Staremo a vedere.” Poi col tempo, si sa, l’uso del potere spegne gli entusiasmi, vuoi per la resistenza opposta, vuoi perché le innovazioni non sempre offrono risultati apprezzabili, ma anche per un certo lassismo; così l’atteggiamento del dirigente rientra nei ranghi e tutto torna come prima. Solo un po’ di rumore iniziale, dunque, e nulla di più! Esattamente come per la scopa nuova. Capita pure, però, che quando si tratta di combattere andazzi deplorevoli, in ogni campo, molti sarebbero ben propensi ad esclamare: “Ben venga la “scopa nuova” che, stridendo un po’, tenta almeno di modificare un sistema di vita di cui non si può andare fieri. |