Data: 31/03/2007 - Anno: 13 - Numero: 1 - Pagina: 27 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
SEGNALAZIONE VOLONTARIA DI SOCCORSO |
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AUTORE: Domenico Lanciano (Altri articoli dell'autore)
È capitato un po’ a tutti di essere protagonisti o semplici spettatori di alcune fasi di pronto intervento per persone sofferenti (anche in modo assai acuto) in luoghi o in situazioni in cui non si sa a chi rivolgersi quando si è in treno, in aereo, in traghetto, in autobus, al cinema, in albergo o in altre contingenze quando il soccorso pubblico non è previsto o disponibile. A volte c’è bisogno soltanto di un sacerdote. Partendo dalla necessità di intervenire in questa tipologia di emergenze, la Università della Salute di Agnone ha scritto ad alcuni ministri, come Livia Turco della salute, Alessandro Bianchi dei trasporti, Giuliano Amato dell’interno, Arturo Parisi della difesa, Antonio Di Pietro delle infrastrutture, nonché a Guido Bertolaso capo della protezione civile, alla presidenza della federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli Ordini degli infermieri e di altri parasanitari, al cardinale Camillo Ruini, presidente della conferenza episcopale italiana (all’epoca, ndd), per invitarli ad esaminare la possibilità di istituire e regolamentare la cosiddetta SEGNALAZIONE VOLONTARIA DI SOCCORSO sui mezzi di trasporto e nei luoghi pubblici dove non è prevista o non ci sia la presenza di medici o altri soccorritori. In pratica, un medico, un parasanitario, un militare, un agente di polizia, un sacerdote, un vigile del fuoco, un operatore o volontario della protezione civile oppure altro specialista di un qualunque tipo di soccorso, nel momento in cui sale su un treno, su un aereo, su un traghetto oppure quando va al cinema, in un albergo o in un altro luogo pubblico di raduno sprovvisto di postazione ufficiale di soccorso... dovrebbe o potrebbe segnalare volontariamente la propria presenza al responsabile del vettore (capo treno, capitano di nave o aereo, reception alberghiera, ecc.) per essere chiamato tempestivamente in caso di necessità. La Università della Salute è convinta che tale segnalazione volontaria potrebbe contribuire a rendere più sicuri, anche psicologicamente, viaggi e situazioni di raduni collettivi momentanei. Per incentivare la segnalazione volontaria, gli operatori disponibili a tale tipo di iniziativa potrebbero avere uno sconto del cinque per cento sul prezzo del biglietto nel cui contesto si trovano a segnalare la propria presenza, indipendentemente se vengono poi utilizzati. La Università della Salute di Agnone è ancora in fase di costituzione ma già pensa a come possa essere garantita la salute delle persone pure là dove ancora non è stata prevista una protezione minima di pronto intervento. Spesso è proprio la tempestività a rivelarsi utile per salvare vite umane. La Università della Salute intende così di dare vita ad un movimento socio-culturale capace di affiancare e sostenere strutture, associazioni e figure professionali deputate alla cura e alla valorizzazione del benessere individuale e collettivo, ambientale e strategico.
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