(Più volte abbiamo avuto occasione di citare il professore Provenzano scrivendo di lui quale fondatore della Biblioteca Calabrese di Soriano e instancabile direttore fin da quando la sua creatura ha visto la luce. Mai, però, abbiamo avuto occasione di scrivere del poeta Provenzano: lo facciamo adesso, porgendo all’attenzione degli amici lettori una composizione che rivela la fine sensibilità del poeta e lo speciale amore per la sua e nostra Terra.)
STRADA DI CALABRIA
O strada di Calabria polverosa, delle tue conche verdi o il grido acuto
ossuta di pietrame, che rimonti dei tuoi fondi burroni,
laboriosa Tu sali e lieto, anch’io salgo nel sole,
lungo i fianchi del colle, rigonfio il petto
fra la placida quiete verdeggiante della dolce carezza mattutina.
degli olivi giganti e silenziosi,
di fronte a me tu stendi tanto cielo, Strada, o tu, fossi tu, della mia vita
curva indelimitabile d’azzurro, strada, sempre in salita.
alle sponde, gli umbratili abbandoni
molli,

Nicola Provenzano
(da I lucidi orpelli - Reggio Cal. - 1993)