TOTO' FIORENZA CI HA LASCIATO
(23 gennaio 1932 - 22 dicembre 2008)

Chi scrive, essendo stato in contatto con Totò Fiorenza ininterrottamente fin dalla prima infanzia, ha avuto la fortuna di conoscere bene l’amico, il cittadino, il docente, il dirigente scolastico. Ed anche lo studioso e lo scrittore, perchè in quest’ultimo periodo -troppo breve, ahimè- il professore Fiorenza ha scritto per “La Radice” delle belle pagine di storia di Badolato, da cui viene fuori la capillare conoscenza del suo paese e della sua gente, la scrupolosa capacità di analisi di uomini e di avvenimenti che nell’ultimo sessantennio hanno determinato la crescita e poi lo spopolamento del centro storico di Badolato Superiore.
Un uomo, l’amico Totò, che ha lasciato traccia di sè in centinaia e migliaia di ragazzi, oggi adulti in ogni parte d’Italia e del mondo, che lo hanno avuto professore assiduo, comprensivo, buono e professionalmente preparato, sempre pronto all’innovazione e al miglioramento anche nella funzione di preside, di esaminatore, di formatore di giovani docenti.
Il vuoto che lascia, nella famiglia propria e dei figli, in Badolato, in Soverato dove da decenni viveva, “in tutti quelli che gli hanno voluto bene” -come egli stesso ha fatto scrivere nel manifesto che poi ne ha annunciato la morte- non è facilmente colmabile. E quelli che gli hanno voluto bene, per i quali, sapendo di doversene andare, ha avuto un ultimo pensiero delicato e generoso, sono tantissimi, perchè era straordinaria la sua capacità di intrecciare e mantenere relazioni in cordialità e in amicizia.
“La Radice” esprime anche da queste colonne il dolore per tanta perdita e vicinanza affettiva a tutti i suoi cari.