Data: 30/09/2006 - Anno: 12 - Numero: 3 - Pagina: 37 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: Vincenzo Squillacioti (Altri articoli dell'autore)
I genitori di Teresa Mariela, Pasquale Nisticò e Giovanna Battaglia, ancora bambini erano emigrati in Argentina, quando fitte schiere d’Italiani, particolarmente calabresi e quindi badolatesi, lasciavano in lacrime il proprio paese, la casa, gli affetti, tutto o quasi, per andare in cerca di un futuro diverso, sperabilmente migliore. Teresa Mariela, quindi, nacque, nel 1977, a Buenos Aires, dove visse sino al 2001, imparando in casa a parlare il dialetto dei propri genitori e maturando, specialmente al contatto con i nonni materni, l’esigenza di conoscere un giorno il paese delle sue profonde radici. Quel giorno arrivò, nel 2001, appunto: in compagnia del padre e della madre venne per la prima volta in Italia, a Badolato. S’innamorò a tal punto del vecchio cadente paese da decidere di restare a Badolato per sempre. E così fu. Pasquale e Giovanna lasciarono ancora una volta al loro paese una parte di se stessi, la propria figlia. Trovò subito lavoro la giovane italo-argentina, e non le fu per nulla difficile integrarsi con la gente del paese che in qualche modo le apparteneva. Arrivò anche l’amore, e fu felicità piena per la bella Teresa, che decise di trascorrere il resto della sua vita accanto al suo Giuseppe, un bravo giovine della provincia di Perugia. E arrivò anche il giorno delle nozze, il giorno in cui la giovane rondine lasciò anche lei il piccolo periferico mondo di Badolato, per approdare a lidi più ampi, più sicuri, più consoni ai tempi sempre più freneticamente nuovi, diversamente ma facilmente vivibili. Quanto può sostare una rondine in un sito in cui è difficile persino garrire?! |