Data: 31/12/2021 - Anno: 27 - Numero: 3 - Pagina: 16 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
UN ALTRO LIBRO DELLO SCRITTORE PER BAMBINI MICHELE D’IGNAZIO |
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AUTORE: Domenica Piroso (Altri articoli dell'autore)
Il giovane autore Michele D’Ignazio, ispirato ed interpellato dai suoi stessi piccoli lettori, dopo avere scritto altre opere di successo, stavolta si mette a scrivere di sè con “Il mio segno particolare”. Cominciando dai primi momenti della sua nascita, descrive con delicata ironia tutte le sfumature dell’evento neonatale e, con speciale senso di solidarietà, le emozioni delle persone che lo hanno accolto, curato ed accompagnato. Gradualmente, il bravissimo autore ci svela, tra la suspense e il coraggio di chi ripercorre le tracce del proprio vissuto, il “segno particolare” che segna il suo esistere sin dai primi attimi. Sedici anni di vita tra visite mediche, viaggi in ospedali lontano da casa, interventi dolorosi… per la presenza di un neo gigante, detto “a mantellina”, e tanti altri più piccoli, distesi sul suo corpo. Questi “segni” presenti esternamente, divengono “segno particolare” e, sia pur tra le difficoltà che comporta una vita così “segnata”, lo scrittore si immagina un eroe. Del resto il “mantello” c’è, per poter… “volare oltre” la sofferenza e ci sono anche i “satelliti”, così egli definisce i nei più piccoli, dove poter spaziare volando. Il libro, rivolto ai piccoli, diventa opportunità di valida riflessione per noi adulti ed invita a non evadere, come spesso capita, dalle difficoltà ma a viverle fino in fondo e, solo così, scoprire la bellezza che c’è dentro ogni particolarità. Ciò che comunemente diversifica può infondere dosi di coraggio, pazienza, lealtà e divenire trampolino di lancio per aiutarci a sognare. In questa bellissima opera Michele realizza un sogno ed invita a realizzare il nostro: aprire la valigia delle storie che ci portiamo dietro per condividerle… “raccontare, infatti, è un vero superpotere. Forse il più incredibile di tutti”. È roba per super eroi. Capitolo dopo capitolo, ci auguriamo di poter continuare a viaggiare nel mondo dei racconti che, pur avendo un finale non hanno fine. |