Data: 31/03/2007 - Anno: 13 - Numero: 1 - Pagina: 15 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
UN ATTO DI CORAGGIO UN FUTURO A DIR POCO INCERTO |
|
Letture: 1135
AUTORE: Vincenzo Squillacioti (Altri articoli dell'autore)
Franco Muià, genitori di Siderno trasferitisi a Genova negli anni Venti, egli pure vissuto a Genova fin dai primi mesi di vita e poi in Toscana, è approdato a Badolato nel giugno del 1998, qui spinto dalla lettura di un articolo che ha letto su “la Repubblica” mentre era in vacanza in Calabria. Non gli abbiamo chiesto se si è trattato di amore a prima vista, ma sappiamo che si è subito messo alla ricerca di una casa da acquistare, per tornare in qualche modo alle proprie radici. Ne acquistò difatti una nel 2000, e poi un’altra, per cambiare, nel 2003. Avendo chiesto ed ottenuto la residenza, è cittadino badolatese a tutti gli affetti. Il nostro marittimo Commissario di bordo e poi Capo Scalo e Capo Servizio Clienti e quindi responsabile di Compagnia aerea per l’Aeroporto di Genova e poi di Pisa, venendo a vivere tra noi si è subito messo alla ricerca di qualcosa che superasse il quotidiano, il banale, il contingente. Si è così imbattuto ne “La Radice”, rimanendone attratto sino a chiedere di divenirne socio: è la seconda persona non badolatese, dopo l’avvocato Giovanni Balletta di Catanzaro, che chiede formalmente l’adesione alla nostra Associazione. Anche se -va pur detto- sono da considerarsi praticamente soci le centinaia di amici non badolatesi che collaborano in vario modo con noi, aiutandoci così a crescere e a migliorarci. Non si vive, però, di sola badolatesità o calabresità, per cui il calabro-ligure-tosco-badolatese, mettendo a frutto una bella esperienza lavorativa del passato, si è messo a lavorare sodo collaborando con il cugino Giulio Archinà, affermato fotografo e titolare dello Studio “Primo Piano” di Siderno. In tale veste l’amico Franco si è spesso alzato in volo nei cieli della Calabria per realizzare tante e tante bellissime fotografie aeree, ormai patrimonio artistico e documentale di privati, Comuni, Comunità montane… Accanto alla necessità di lavorare per vivere e alla passione per l’arte alberga nell’amico Franco un grande interesse e un grande amore per il nostro vecchio e spopolato borgo, per cui, dopo un lungo periodo di gestazione, dovuto soprattutto a difficoltà di vario genere, ormai in buona parte superate, ecco la nascita, a Badolato Superiore, di un localino, in Corso Umberto I, n° 171, che non ha nulla da invidiare ai tanti che abbiamo visto spesso a Taormina, a Tropea, a Pompei… Un laboratorio di attività tipiche di uno studio fotografico moderno e di attività grafica. “Una impresa commerciale -scrive Franco Muià nel darne notizia agli amici con una e-mail del 26 febbraio 2007- ma anche un punto di partenza, un nucleo aperto ad ogni idea e contributo culturale da parte di tutti…”. Il messaggio di Franco continua in termini di impegno, di scommessa, di speranza. Noi de “La Radice” conosciamo la sua tenacia nell’impegno, apprezziamo la sua coraggiosa scommessa e gli auguriamo buon lavoro, ricco per lui di soddisfazioni e di spinte propulsive per il nostro e suo vecchio borgo. |