Data: 31/03/2007 - Anno: 13 - Numero: 1 - Pagina: 26 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: Direzione (Altri articoli dell'autore)
Siamo ad “un altro” non eccezionale ma per noi importante ritrovamento! E c’è da rallegrarsi, almeno un poco, che ciò sia avvenuto, in un paese in cui -come più di una volta abbiamo scritto, con amarezza- è scomparso l’archivio comunale, e quello della Pretura, ed è ridotto a brandelli quello parrocchiale… Il merito di questo recupero va alla Signora Imelda Bonato, non badolatese, ma da alcuni anni tanto vicina a Badolato e a “La Radice”. La nostra documentarista, come ormai siamo soliti definirla, in una casa di Badolato “vecchia” dove dimora quando è qui da noi, ha visto per caso un registro, decisamente vecchio, lo ha appena sfogliato ed ha subito chiesto alla padrona di casa di poterlo prendere per donarlo a “La Radice”. Oggi tale registro fa parte del nostro archivio. Ma di cosa si tratta? I nostri “venticinque lettori” -Sandrino ci perdonerà dell’ardire- ricorderanno probabilmente che nel n° 2/2005, pag. 28, abbiamo scritto della Banca Cattolica di Calabria - Filiale di Badolato. Ebbene, il registro regalatoci è il Libro Cassa della Banca Cattolica di Cosenza, Filiale di Badolato, appunto, “dal 1 gennaio 1931 al…..” (28 maggio 1934, completiamo noi). Non è un documento eccezionale, dicevamo, ma a noi, adusi a cercar tanto e trovare poco, anche nelle discariche pubbliche ed abusive, addolorati di sapere e di vedere il continuo scempio di documenti e di reperti della nostra storia, fa veramente piacere che un altro tassello si sia aggiunto nel mosaico della storia “povera” di Badolato. Tramite Imelda Bonato, non badolatese, che ringraziamo del dono rinnovandole la nostra stima per la sua sensibilità. Avremo un giorno dove collocare e rendere pubblicamente fruibile la documentazione che andiamo acquisendo negli anni? La risposta non spetta a noi. E non vogliamo qui ripetere a chi spetta. Noi non ci siamo ancora stancati di bussare, sinora inutilmente.
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