Data: 31/03/2007 - Anno: 13 - Numero: 1 - Pagina: 28 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: Vincenzo Squillacioti (Altri articoli dell'autore)
Bruno Fiorenza, detto Gahru (Badolato, 16.7.1904 - S. Caterina Ionio, 25.11.1987), aveva un bisnonno, anche lui di nome Bruno, che era un bel pargoletto nei primissimi anni di vita, come del resto ogni bimbo a quell’età. E capitava spesso che il piccolo Bruno trovasse piacevole posto sulle ginocchia di una parente dei suoi genitori, che lo saltellava gioiosamente canticchiando “Quant’è behru ’stu gahruzzèhru meu!” (Quant’è bello questo mio galletto!). Fu così che quel pargoletto fu detto per sempre gahru (gallo), e con lui tutti i suoi discendenti, compreso l’amico e lettore Benito Fiorenza, ancora detto qualche volta “figghju ’e Brunu u Gahru”. |