(Come ormai tanti lettori sanno, si è spesso costretti a rinunciare alla pubblicazione di scritti vari che
ci pervengono da ogni dove. E ce ne dispiace. Questa volta, però, come altre volte in verità, non ce la
sentiamo di lasciare nella posta in arrivo il tema che ci ha mandato con tanto spontaneo trasporto la piccola
Grazia Codispoti, di papà Pino e di mamma Rosa Criniti, attenti lettori badolatesi e cari nostri
amici. Il tema di Grazia, pertanto, così fresco e sentito, in linea con alcuni nostri intenti e con lo stile de
“La Radice”, lo porgiamo con piacere ai nostri lettori perché possano gustarlo anche loro. E grazie a
Grazia.)

Badolato è un piccolo paese di 3000 abitanti che si trova in Calabria in provincia di Catanzaro.
Dati i suoi pochi abitanti si conoscono tutti, sembrano una grande famiglia. È bellissimo, ha una
spiaggia immensa e bianca, un mare blu e trasparente tanto da far vedere il fondale con tanti
pesciolini. Ora vi starete chiedendo perché è famoso nel mio cuore, adesso vi spiego.
Il mio papà è nato lì ed è dove ha conosciuto la mamma. Decisero di abitare a Castellammare, dove
vivono i nonni materni, ed è qui che io e mio fratello siamo nati. Papà ha sempre nostalgia del suo
paese natale e per questo che trascorriamo lì le nostre vacanze estive. Ricordo ancora il mio primo viaggio
per Badolato, un’estate di qualche anno fa, quando ero ancora piccola. Lungo tutto il viaggio papà
non faceva altro che parlarci del suo piccolo paese descrivendoci nei minimi particolari ogni luogo e
le tante persone e i fatti che hanno costruito il suo passato, legandoli al borgo per la sua infanzia e alla
marina per l’adolescenza. E da quel primo viaggio tanti ne ho fatti, ma i miei occhi e quelli di papà
diventano lucidi quando oltrepassiamo il confine Basilicata-Calabria e papà fa il suo solito saluto con
il clacson. Dopo tante ore di viaggio eccoci arrivati. Da lontano si comincia ad intravedere un gran
palazzo con un muretto dove le persone sedute chiacchierano amichevolmente. Il mio cuore batte forte
fino a quando non vedo i nonni che, distaccandosi dal gruppo, corrono ad abbracciarmi quasi soffocandomi
per la gioia. Papà cominciava a parlare badolatese ed io non lo capisco più di tanto. Dopo tanti
anni conosco anch’io un po’ tutti e mi fa molto piacere incontrare gli amici che mi aspettano e mi fanno
sentire parte di quella grande famiglia e per questo Badolato sarà sempre nel mio cuore.