Data: 30/04/2015 - Anno: 21 - Numero: 1 - Pagina: 23 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
VACCINAZIONE ANTIPNEUMOCOCCICA |
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AUTORE: Giacomo Leuzzi (Altri articoli dell'autore)
Il pneumococco è un batterio che può provocare infezioni altamente invasive e generare un danno talvolta considerevole: non a caso, malattie pneumococciche gravi - quali polmonite, meningite, batteriemia, osteomielite, setticemia ed artrite settica - costituiscono importanti fattori di morbilità. Per evitare complicanze, a volte inevitabili dopo un’infezione da pneumococco, si raccomanda la vaccinazione. Esistono in commercio due tipi di vaccino che vanno praticati entrambi ma in tempi diversi: antipneumococcico polisaccaridico 23-valente (Pneumovax), antipneumococcico coniugato 13-valente (Prevenar 13). I vaccini sono gratuiti e vengono forniti sia dal servizio vaccinazioni delle ASP che dai medici di famiglia durante la campagna di vaccinazione antinfluenzale. Il vaccino per la prevenzione delle infezioni pneumococciche è raccomandato per i bambini piccoli, specie se frequentano asili, scuole materne o ambienti collettivi. Analogo discorso per gli anziani frequentanti case di riposo o comunità assistenziali in genere. È stato osservato che alcuni pazienti tendono a sviluppare infezioni pneumococciche gravi più facilmente rispetto ad altri: i soggetti affetti da anemia cronica, diabete, disturbi broncopolmonari cronici, compromissione del sistema immunitario, cancro, malattie renali croniche, cardiopatie severe, impianto di protesi cocleari, gravi malattie epatiche, e pazienti sottoposti ad una splenectomia (rimozione della milza). Per questo motivo, la vaccinazione è raccomandata anche a questa categoria di soggetti. Per maggiori informazioni rivolgersi al proprio medico di fiducia. Il medico (Dott. Giacomo Leuzzi) |