Data: 31/08/2015 - Anno: 21 - Numero: 2 - Pagina: 18 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
APNEE OSTRUTTIVE NEL SONNO - SINDROME (OSAS) |
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AUTORE: Giacomo Leuzzi (Altri articoli dell'autore)
La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS) è dovuta ad episodi di ostruzione faringea, completa o parziale, durante il sonno ed è caratterizzata da apnee (episodi di mancanza di respiro durante il sonno con scarsa ossigenazione del sangue), russamento intenso e abituale, risvegli con sensazione di soffocamento, eccessiva sonnolenza diurna e/o crisi improvvise di sonno. È presente nel 3-6% della popolazione con prevalenza doppia nel sesso maschile. Ogni anno il 22% degli incidenti autostradali in Italia sono dovuti a tale patologia (per colpo di sonno o sonnolenza diurna o perdita/appannamento dei riflessi). Tale patologia, col passare del tempo, provoca inoltre malattie cardiovascolari (ipertensione arteriosa sistemica, ipertensione polmonare, aritmie cardiache, scompenso cardiaco, infarto del miocardio, ictus cerebrale, morte improvvisa, ecc...) e disturbi neuro-cognitivi (sensazione di sonno non ristoratore, sonnolenza diurna e/o crisi improvvise di sonno, diminuzione del grado di attenzione e concentrazione, deterioramento intellettivo, ansia e irritabilità, ecc...). È dovuta a molteplici cause soprattutto di natura anatomica ed è aggravata dal consumo soprattutto nelle ore serali di psicofarmaci, alcool e fumo. È molto frequente negli obesi, con collo taurino (mis. collo>42 nelle donne e 44 negli uomini), soprattutto se affetti anche da ipertensione arteriosa, ma anche i soggetti magri ne sono affetti. Spesso sono i coniugi che si accorgono di tale disturbo soprattutto per il russamento intenso che impedisce loro di riposare o perché spaventate per l’arresto del respiro del coniuge e lo riferiscono al medico! La terapia è quasi sempre risolutiva con l’uso notturno di una mascherina (C-PAP) che eroga una pressione positiva e mantiene libere le vie aeree durante il sonno. Chiunque ha sintomi compatibili con tale patologia si rivolga al più presto al proprio medico per gli accertamenti del caso onde evitare future malattie cardiovascolari o neuro-comportamentali, e soprattutto per evitare di avere un colpo di sonno con possibili gravi incidenti automobilistici, sul lavoro o domestici. Il medico (Dott. Giacomo Leuzzi) |