Data: 31/03/2005 - Anno: 11 - Numero: 1 - Pagina: 14 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
CONSIGLI IGIENICO-DIETETICI PER LA STIPSI (STITICHEZZA) |
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AUTORE: Giacomo Leuzzi (Altri articoli dell'autore)
Per stipsi si intende una infrequente o difficile defecazione. La stipsi ha molte cause (psichiche, farmacologiche, neoplastiche, alimentari, ecc…) e la terapia è diversa da paziente a paziente in base anche ad eventuali malattie concomitanti (scompenso cardiaco, neoplasie, ostruzioni intestinali, ecc…), per cui è consigliabile consultare il proprio medico per stabilirne l’origine e la successiva condotta terapeutica. In assenza di evidenti malattie sottostanti o di terapie mediche costipanti, la stipsi è correlata con la sedentarietà, la scarsa assunzione di liquidi e soprattutto di scorie (che nell’alimentazione moderna sono sempre più scarse). Cosa fare quindi per combatterla? Ecco alcuni consigli: - sostituire riso, pane e pasta comuni con prodotti integrali; - mangiare molta verdura dando la preferenza a: carciofi, catalogna, cime di rapa, legumi freschi e secchi; - mangiare molta frutta cruda con la buccia (ovviamente dopo averla accuratamente lavata); - integrare le scorie alimentari con la somministrazione di crusca o altre fibre vegetali; - bere acqua (non gassata) in discreta quantità e con regolarità durante il giorno; - correggere lo stile di vita: fare attività fisica, non rimandare mai lo stimolo evacuatorio, andare in WC sempre alla stessa ora (meglio se di mattina e dopo colazione) e rimanerci almeno 15 minuti nel tentativo di evacuare. è sufficiente raggiungere l’obiettivo di evacuare 2-3 volte la settimana con feci molli. Sarà il medico, se la stipsi persiste, a verificare se c’è l’indicazione per un lassativo e a scegliere quello più idoneo in base alla situazione clinica del paziente. Evitare il “fai da te”!
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