Data: 31/12/2013 - Anno: 19 - Numero: 3 - Pagina: 30 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: La direzione (Altri articoli dell'autore)
Chi ci conosce come Associazione o ci segue come organo di stampa si sarà sicuramente accorto che nell’ambito della rete creatasi intorno a noi ci capita talvolta di condurre ricerche finalizzate a riannodare fili di famiglie e parentele che l’emigrazione ha nel tempo spezzati. Per telefono o a mezzo posta tradizionale ci pervengono richieste in tal senso dall’America del Sud soprattutto, ma qualche volta anche da altrove, persino da altre regioni della nostra stessa Nazione. E noi, com’è nostro costume, ci mettiamo con impegno al lavoro, e troviamo spesso gli elementi di congiunzione in Badolato, con comprensibile grande gioia dei discendenti di chi è andato e di chi è rimasto Questa vola ci ha “delegato” una signora badolatese alla quale era pervenuta per posta la speranzosa richiesta di un contatto con i parenti persi di vista nello scorso secolo. Noi abbiamo pubblicato la lettera (La Radice, n° 2/2013), e lo sperato contatto è stato -caso raro- questa volta immediato. Ecco la lettera pervenutaci per conoscenza dal geom. Angelo Vincenzo Anoja, domiciliato in Via Nazionale, 68 a Badolato Marina: Alla Signora COSSARI Maria de los Angeles Manuel Castro, 697 1832 LOMAS de ZAMORA Buenos Aires rep. Argentina Leggo, sul periodico « LA RADICE » del 31.08.2013 pag. 41/42, di una Signora Argentina, in indirizzo, che andava alla ricerca delle sue radici Badolatesi. Poco posso dire ma credo che possa bastare. Per quanto ricordo, mia madre era COSSARI CATERINA (n. 23.05.1888 da COSSARI VINCENZO e LANCIANO ROSA e m. 12.04.953), sorella di tre fratelli di cui due emigrati in Argentina (Antonio e Giuseppe) ed il terzo, (Raffaele) soldato durante la guerra 15/18, colpito da un proiettile al casco dopo pochi anni di congedo, veniva chiuso in Manicomio, a Girifalco, ove moriva. Non ho conosciuto mia Nonna, Lanciano Rosa, separata da mio nonno per incompatibilità. Mio nonno ha vissuto in casa con mia madre e noi tutti sino al decesso (1939) quando io avevo solo 13 anni. Con i più sinceri ringraziamenti alla redazione de “La Radice” e con la speranza di aver fatto cosa gradita, invio i migliori auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo. Firmato: Anoja Angelo Vincenzo “La Radice” si unisce nel messaggio augurale all’amico geometra Vncenzo Anoja, che ringrazia per la sollecita collaborazione, non unica, in verità. Con la speranza che quanto sopra sia sufficiente per soddisfare l’umana nobile esigenza di un ripristino parentale-affettivo da parte degli amici “badolatesi” d’Argentina. |