Gli amici lettori ricorderanno di aver letto più volte su “La Radice” articoli, per lo più brevi e
puntuali da sembrare annotazioni, a firma di Franco Mosino.
Il professore Mosino è stato coinvolto nella nostra avventura culturale nei primi anni Duemila,
perché condivideva con noi il grande interesse per il glottologo tedesco Gerhard Rohlfs, di cui era
amico personale e frequentatore, e del quale amava definirsi orgogliosamente discepolo.
Nato e vissuto a Reggio Calabria, dove ha insegnato Latino e Greco, è stato uno dei più noti
esponenti di spicco della cultura classica della Città dello Stretto.
Per conoscerlo di persona e per
ascoltarlo, informati dal monaco
greco ortodosso Padre Kosmàs
scomparso anche lui, il 22 febbraio
del 2004 siamo andati a Bivongi
dove era stato invitato quale relatore
al Convegno di studio per il
decennale dell’arrivo dei Monaci
ortodossi del Monte Athos al Monastero
di San Giovanni Therestis.
Il professore Franco Mosino, il
colto seppur difficile letterato, latinista
e grecista, glottologo e saggista,
ci ha lasciati giorno 16 dello
scorso mese di luglio. Nel darcene
notizia, con una mail da New York, l’amico comune e suo collega professore Lorenzo Viscido ha
scritto che “era certamente uno dei più insigni grecisti della Calabria (e del mondo)”.
La sua scomparsa è per noi la perdita di un amico, un collaboratore, un’altra maglia della nostra rete.