Data: 30/09/2003 - Anno: 9 - Numero: 3 - Pagina: 33 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: Vincenzo Squillacioti (Altri articoli dell'autore)
Porgendo la sigaretta all’amico: “vuoi fumare?” E quello: Grazie, no! Non fumo più.” È ciò che sentiamo ogni tanto, e che vorremmo sentire sempre più spesso, sino all’esaurimento de… numero dei fumatori. “Non è impossibile!” pensano gli ottimisti. A noi è successo, tempo fa, di essere testimoni e in qualche modo notai di una situazione che nella circostanza ha assunto il valore di un impegno forte e deciso, anche se soltanto sulla parola, come usava abitualmente una volta. Un episodio un po’ banale, se vogliamo, ma comunque positivo. Eravamo in quel di Mammola, una trentina di amici, a mangiare lo stocco, come ormai da anni facciamo immancabilmente, una o due volte l’anno, quasi un rito. In un immancabile intervallo tra un secondo, di stocco, e un altro secondo, ovviamente pure di stocco, uno degli amici commensali (tutti badolatesi, o quasi) fa per accendere la sigaretta, ma prima la offre all’amico accanto che, pronto “Grazie, no! Non fumo più." E quello: “E allora, dopo trent’anni non fumo più neanche io!” Poco più in là un altro nostro giovane amico: “Da stasera smetto anch’io!” Noi siamo stati testimoni di questo pubblico impegno, e siamo anche i custodi dei pacchetti dei due con dentro le ultime sigarette non fumate. Per l’anno prossimo il formale impegno di andare ancora tutti insieme a Mammola, a mangiare lo stocco, e a verificare se i due hanno tenuto fede al proposito di smettere per sempre di fumare. Noi abbiamo mantenuto la promessa, di riportare su “La Radice” il loro determinato proposito di non più avvelenarsi! E ci auguriamo, soprattutto nel loro polivalente interesse, che i due amici abbiano veramente smesso di drogarsi. Non sarebbe cosa da poco!
Prova di formale promessa |