Data: 31/12/2019 - Anno: 25 - Numero: 3 - Pagina: 52 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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CIAO, DOTTOR TONINO SQUILLACIOTI. (Badolato, 6.5.1952 – Bologna, 10.9.2019)
Sempre la tua Amicizia mi accompagna, Dottor Tonino, che vai per l’altra sponda, e di lacrime il viso mio si bagna tanto più, quanto il dolore s’approfonda!!! Mi fosti Amico e Padre giudizioso e mi hai dato coraggio nella pena mia, quando caddi nel circolo vizioso perdendo gioventù sana e allegria...! Tu mi guaristi con scienza e con sapienza ed io son qua che scrivo, ora, soffrendo, ma di te sento ancora la presenza e vado a testa alta e non mi arrendo!!! Dirti ti voglio Bene è poca cosa ché lasci Moglie e Figlie sulla Terra: sul Cuore tuo già spunta quella Rosa..., sulle tue labbra la Preghiera inserra!!! Ti voglio Bene, e, al di là del Lutto prego il Rosario che tu tieni in mano. Amico mio, per Noi fosti Tutto e lo sei ancora: sento il tuo richiamo!!! Riposa in Pace, Dottor Antonio Squillacioti!!!........ H 11,01 - 11\9\19 Saverio Badolato (Con piacere diamo spazio alle espressioni di riconoscenza e di affetto dell’amico Saverio Badolato nei confronti di Tonino Squillacioti, prodigo e amato Psichiatra scomparso prematuramente. La sua dipartita lascia un dolorante vuoto non solo nei congiunti e nella vasta Comunità che lo ha visto attento e operoso per decenni, ma anche ne “La Radice” alla quale è stato da sempre particolarmente vicino. – Ndd) RICANUSCENZA Na vot’a mmenz’o taju vitti nu cani quasi mortu. Gridavi; “Oh chi randi guaiu!” U sarvai e u pulizziavi, si detti nu catu d’acqua e a smettìu mi faci bavi. Ogni vota chi mi vidi nzumpa, sarta d’allegria, batti a cuda e poi si rridi. Aiutavi a chini mani tanta genti bisognusa, chi pa’ mmia mangia pani, vesti bbonu e sa fissìa supr’a machina sportiva... ma a pigghjau a fisserìa... Ti mbatti e, u faci ad arti, non saluta e non ti guarda... e si gira i ll’attra parti.
Giuseppe Trimarchi MIGRATORI SENZ’ALI “Il male nasce sempre / dove manca l’amore” H. Hesse Migravano le rondini, fitti stormi, verso il sole con i sogni di un cuore di bambina. Ora è tempo d’altri migratori, implumi e senz’ali. Merce umana di sordidi barconi vengono da un sole nemico per fame e lande di sete. Cercano cieli nuovi per ritrovare le ali mozzate dall’egoismo e dall’indifferenza. Lacrime della Storia fanno la Storia con le pallide speranze delle loro fragili vite. Fratto Nuccia Parrello (Da I fili del cuore, Accademia dei Bronzi, Ursini, Catanzaro 2019) |