In attesa che questa nostra Biblioteca Comunale venga ufficialmente formalizzata e quindi legalmente riconosciuta, con la conseguente possibilità di accedere per finanziamenti agli appositi fondi regionali che consentirebbero tra l’altro la creazione allo scopo di almeno due posti di lavoro, “La Radice” continua a gestirla come può, con personale volontario e con scarse risorse economiche comunali. La richiesta nel senso anzidetto è stata più volte fatta all’Amministrazione del Comune di Badolato.
Nel frattempo non sono pochi gli amici che ci regalano libri. Daniele Cristofaro, di Squillace, nuovo amico de “La Radice”, ci ha regalato un suo studio originale su Gissing: Sulla riva dello Ionio, l’opera da noi più nota del grande viaggiatore, già chiara e appassionante, esce dalla penna di Cristofaro ancor più fruibile e impreziosita di interessanti notizie e di belle fotografie.
Interessante e di ottimo livello è anche il lavoro su Gissing regalatoci dallo scrittore professor Francesco Badolato, un nostro illustre corregionale che vive oggi a Besana di Brianza.
Il nostro don Vincenzino Gallelli, il parroco di Badolato Superiore, ci ha donato un suo libro che noi non esiteremmo a definire “libro dell’anima”, e che altri, con altra penna e maggiore autorevolezza, ha definito “uno scrigno dove mente e cuore di don Vincenzo Gallelli hanno depositato memoria e affetti verso le persone più care della sua vita”.
Registriamo inoltre la donazione delle seguenti tesi di laurea:

SALVADOR CARNUCCIO
- Università degli Studi di Buenos Aires
Facoltà di Farmacia e Biochimica
1950 - A`96o del Libertador Gral San Martin
Tesi: ACCION DE LAS ARSFENAMINAS Y DEL ARSENOXIDO SOBRE EL TIEMPO DE
PROTROMBINA

Una tesi per noi molto importante perchè appartiene ad uno tra i più appassionati nostri lettori, che ha lasciato Badolato quando era ancora bambino, negli anni Trenta del ventesimo secolo, per andare a vivere con la famiglia in Argentina. Un uomo, il nostro doctor, che non ha mai allentato i suoi saldi legami con il paese natale. Vogliamo qui riportare le dediche che leggiamo nelle prime pagine della tesi: A mi Santa Madre / A mi querido Padre, fallecido el dia 27 de Mayo del 1941 / A mi Hermano mayor Josè / A elles todo le debo. E poi ancora: A los maestros: Doctor Caporale Nicola, de mi pueblo natal Badolato / Sr Aurelio L. Perazzo de la ciudad de Buenos Aires. E ad altri ancora.
Dopo quella del dottore Ciccio Bruno, anche lui chimico badolatese, è la più antica tesi tra quelle regalateci. Un importante documento per la nostra Biblioteca.

ROBERTO GIGLIO
- Università degli Studi “La Sapienza” - Roma
Facoltà di Architettura - A. A. 2004-2005
Tesi: L’ULTIMO SUD - “I fantasmi di Badolato”

Si tratta di un “Progetto di teatro itinerante” che ha come palcoscenico il borgo medioevale di Badolato, o, se vogliamo, ogni realtà urbana di questo “Ultimo Sud”. “L’opera -scrive il nostro architetto- omaggio a Badolato e a tutti i paesi abbandonati, è dedicata a tutti i suonatori popolari, giovani e anziani. Alle donne sull’uscio, alle mie nonne che sempre aspettano il mio ritorno e a tutti quelli che sono rimasti e ogni giorno con tenacia e sacrificio tengono vivo l’ultimo Sud.”.