Data: 30/04/2015 - Anno: 21 - Numero: 1 - Pagina: 28 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
“BADOLATO NON VUOLE MORIRE” Diciannove anni dopo |
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Antefatto. Il nostro Gianni Verdiglione, il 27 ottobre 1996 lanciò nel nostro Mare Jonio, 302 bottiglie, tappate, contenente ciascuna un foglio con su scritto un messaggio: “Badolato non vuole morire” e con la richiesta, a chi avesse trovato qualcuna di quelle bottiglie, di rispondere, anche con una semplice cartolina. Il fatto. A distanza di tempo, navigando su internet, vado a imbattermi nella foto che vedete postata. La persona è Mohsen Lihidheb e di professione fa il postino. Lui vive a Zarzis, una località turistica nel sud della Tunisia, a una trentina di chilometri dal confine con la Libia. Stranamente, proprio il Postino di Zarzis trova sulla spiaggia, una delle tante bottiglie “spedite” dal Mare di Badolato, in quel lontano 1996. La foto è a corredo di un lungo articolo pubblicato su “Mare Magazine” e che vado a rendervi omaggio, solo per la parte interessata all’evento. (L’articolo è a cura di Maurizio Bazzicani.) …..L’uomo che ha spedito quella bottiglia in mare volere fare conoscere e rivivere il suo paese sulle onde del mare e della poesia. Questo messaggio mi è molto piaciuto e mi ha commosso, un grido di vita, come a dire bisogna che partecipo alla vita, un messaggio positivo. Gli ho scritto tramite posta, ma non ho mai ricevuto risposta. Poi il caso volle che ascoltai delle notizie delle emigrazioni dalla Albania verso l’Italia e arrivarono delle barche proprio in questo paesino, Badolato e voilà è divenuto famoso e conosciuto come lui desiderava
.. Maurizio Bazzicani Direttore Responsabile “Mare Magazine”
(Riportiamo quanto sopra trovato su internet di recente perché desideriamo integrare con notizie che in qualche modo completano l’argomento. In quell’occasione il “Grido” di Badolato che non voleva morire è stato progettato da Gianni Verdiglione insieme ai suoi amici artisti Angione, Cipparrone, Furina, Granata, Marotta, Pingitore, Pujia, Sgambelluri, Valentino. L’originale operazione è stata realizzata con il supporto de “La Radice” che ne ha sposato l’idea. Dal 17 dicembre del 1996 al 30 gennaio 1998 sono pervenuti all’Associazione 13 riscontri da altrettante persone che avevano trovato le bottiglie sulla spiaggia dell’Albania. Non sapevamo che un messaggio era approdato in Tunisia. - Ndd)
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