Data: 30/06/2005 - Anno: 11 - Numero: 2 - Pagina: 20 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
www.laradice.it (da un anno su Internet) |
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AUTORE: Giuseppe Caporale (Altri articoli dell'autore)
Il sito nasce esattamente in data 16/03/2004 per una serie di coincidenze: la prima è stata il non più prosieguo da parte del collaboratore Pasquale Andreacchio del pregevole lavoro con il quale aveva portato su internet all’interno del suo sito i primi periodici pubblicati dall’associazione; seconda l’improvvisa e fortuita disponibilità proprio del dominio www.laradice.it che ho casualmente colto e portato a conoscenza del prof. Squillacioti direttore del periodico dell’associazione. A questo punto il lavoro che si prospettava era la creazione da zero del sito che oltre al non trascurabile lavoro manuale e tecnico ha richiesto l’acquisizione di licenze di tecnologie, oltre che l’utilizzo di specifiche tecnologie da me sviluppate nell’ultimo decennio. La soluzione da adottare era il risultato dell’analisi della complessità della gestione che si intendeva ottimizzare, ma le premesse erano che sicuramente l’associazione non era in grado di gestire questo impegno di risorse né dal punto di vista economico né organizzativo, ma contropesava il fatto che il valore di molti scritti di vari autori non potevano essere relegati solo su supporto cartaceo in possesso a pochi. A questo punto va considerata come determinante la stima verso quell’impegno culturale e umano del prof. Squillacioti che già rilevai circa venti anni fa (ero studente delle scuole elementari) in una banale occasione, ma sufficiente proprio a farmi riconoscere uno stile e una consistenza umana non ritrovata allora in altre persone. Per motivi di studio e lavoro un vero reincontro vi è stato proprio qualche anno fa in occasione di problematiche tecniche nell’ambito dell’associazione che mi ha permesso di frequentare anche se occasionalmente una rara persona con cui si può “parlare”, ovvero quella rara interazione sincrona che permette anche di affrontare problematiche estremamente complesse. A questo punto il risultato è un sito web che vuole rendere disponibile il complesso delle conoscenze rappresentate dai contenuti dei periodici in un modo più naturale e interattivo rispetto alla staticità del cartaceo che anche se comodo per una singola lettura risente nel tempo del problema dell’accessibilità al supporto, del problema della ricerca ed elaborazione dei contenuti, nonché del costo di spazio e di conservazione. Il lavoro di gestione del sito consiste oltre che nella pubblicazione dell’ultimo periodico in uscita, anche nel lavoro a ritroso della pubblicazione dei numeri già usciti negli anni precedenti; questo lavoro potrebbe richiedere secondo il ritmo attuale ancora un anno essendo ad oggi completato per circa il 50%. Attualmente il sito contiene circa 550 pagine di testi ordinati per numero e data del periodico, inoltre la struttura dinamica che costituisce il sito ha il pregio di permettere di ricercare in modo mirato parole o stringhe all’interno del testo, del titolo e dell’autore. Il sito ha avuto in un anno circa 3.000 visite di utenti unici sulla pagina principale anche se, complice vari errori tipografici, i precedenti periodici dell’associazione non riportavano l’indirizzo web corretto e molti lettori ignoravano l’esistenza nel nuovo sito. Il maggior numero di accessi è stato misurato sulle pagine interne, poiché semanticamente più rilevanti, infatti vi sono stati circa 60.000 accessi che traggono origine soprattutto da ricerche fatte dagli utenti attraverso motori di ricerca; questi accessi derivano per circa il 60% da collegamenti in ambito italiano e per il resto da collegamenti rilevabili maggiormente fra i seguenti Paesi: USA, Svizzera, Germania, Argentina, Australia, Olanda, Francia, Inghilterra.
(Una sola precisazione da parte della direzione del periodico: il giovane amico Giuseppe Caporale ci ha proposto la sua collaborazione con la discreta sensibilità che gli è congeniale, e la sta realizzando egregiamente, senza attegiamenti invasivi e senza alcuna remunerazione. Il direttore del periodico e "La Radice" tutta lo ringraziano per questo prezioso lavoro, certi che gli sono riconoscenti anche le molte migliaia di persone, Badolatesi e non, che sono i diretti beneficiari del suo costante professionale impegno.) |