Data: 31/08/2015 - Anno: 21 - Numero: 2 - Pagina: 10 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: Vincenzo Squillacioti (Altri articoli dell'autore)
A noi il compito -e il piacere- di prendere nota. Sino ad ora “La Radice” ha scritto di sette centenari badolatesi, di cui -va pure precisato- sei femmine. Abbiamo pure preso nota di altre due persone, non badolatesi, un maschio e una femmina, con forti legami qui tra noi. Di un’altra donna che ha raggiunto i cento anni nell’aprile del 2014, ed è ancora tra noi, non abbiamo scritto perché ci è stato chiesto di non farlo. Abbiamo scritto, e con altrettanto piacere, di quattro trisnonne -tutte al femminile-, di cui due pure centenarie. Ed ecco il quarto caso, da quando “La Radice” è nata. A giudicare dalla frequenza del verificarsi di tali “eventi” verrebbe da pensare che Badolato abbia qualche strana marcia in più. Ma non sarà così! Sarà, semplicemente per le mutate condizioni di vivere, qui come altrove. Questa volta è sovrano il color rosa, da cui la scelta delle persone interessate a limitare le immagini solo a quelle femminili. L’ultima giunta, la benvenuta, nata a Soverato l’1 giugno 2015, è MARTA PANAIA, di papà Salvatore e di mamma Vittoria Parretta. La giovane nonna (nella foto a sinistra di Marta), è Teresita Andreacchio, che divide la gioia con il marito Pepé Parretta. Ancora giovane anche la bisnonna (penultima a sinistra), Rosa De Francesco, che si gode la nipotina con il marito Antonio Andreacchio. La trisnonna (nella foto chiaramente l’ultima a sinistra) è STELLA GALLELLI, della quale speriamo di poter festeggiare il centenario tra pochi anni. Della signora Stella, vedova di Giuseppe De Francesco scomparso 44 anni fa, abbiamo scritto a pagina 28 del n° 1/2002 di questo periodico a proposito dei Ciaramidòti, una bella pagina di storia badolatese che ricorda, tra gli altri, la figura di suo padre, il Ciaramidòtu, unico a Badolato, signor Giuseppe Gallelli. Certi di poterlo fare, in nome di tutti i nostri lettori porgiamo alla piccola Marta il più caloroso benvenuto in questo mondo che speriamo migliori. E ancora gli auguri di salute e di serenità, da condividere con i congiunti della foto, e con quelli che non vi compaiono, e con tutte le persone che le vogliono bene.
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