Data: 31/12/2017 - Anno: 23 - Numero: 3 - Pagina: 13 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
SOVERATO INAUGURAZIONE DEL COMITATO LOCALE DANTE ALIGHIERI |
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AUTORE: Floriana Ciccaglioni (Altri articoli dell'autore)
O Simon mago, o miseri seguaci che le cose di Dio, che di bontade deon essere spose, e voi rapaci per oro e per argento avolterate, or convien che per voi suoni la tromba però che ne la terza bolgia state. (Inferno, XIX, 1-6)
Il Comitato locale Dante Alighieri alza il sipario per la stagione 2017-2018. Sceglie il teatro comunale della città di Soverato e porta in scena uno stupefacente spettacolo d’esordio. Con parole cariche di stima il Professore Gerardo Pagano, presidente del Comitato soveratese Dante Alighieri, introduce il Professore Luca Serianni, emerito di storia della lingua italiana all’Università La Sapienza di Roma e vicepresidente nazionale della Dante Alighieri, che spiega con estrema passione e deciso rigore “Le invettive nella Divina Commedia”. Nel suo discorso c’è tutto di Dante, la potenza espressiva, la carica passionale, la violenza dello scherno, la debolezza dell’uomo, il dolore dell’esilio, la predestinazione alla sofferenza. Da una cantica all’altra, da un canto all’altro, Serianni indica con il battere della propria lingua il ritmo dei passi che compie il Sommo poeta lungo l’intricato viaggio nei tre Regni ultraterreni. Il Professore pone lo spettatore dietro lo sguardo indagatore che il padre della lingua rivolge alla corruzione, in particolare quella religiosa, civile, delle città, dell’Italia, di Bonifacio VIII, dell’uomo e, infine, dei predicatori. Devoto silenzio in sala, anche da parte dei più giovani studenti dei licei e scuole superiori della città. Tutti ipnotizzati dal racconto. Attraverso la tecnica di lettura da un punto di vista filologico, Serianni, e dietro di lui l’intera associazione, regala alla città un momento unico e irripetibile che, nei progetti futuri, lascerà spazio a molti altri interventi di pari portata. La platea, ormai fuori dal teatro, spalla a spalla continua a sussurrare all’orecchio accanto la ricercatezza dell’incontro.
Floriana Ciccaglioni (Da Soverato Web) (Ci eravamo anche noi il 20 ottobre a Soverato a sentire uno dei più grandi letterati d’Italia, e a deliziarci nel recepire la grandezza anche linguistica di Dante attraverso la voce di uno studioso che ne coglieva e magistralmente ne trasmetteva ogni sfumatura, ogni senso anche se nascosto tra le righe. E a cogliere, in modo chiaro e senza alcuna ombra, la vibrante attualità del pensiero politico e sociale del Poeta sommo. Con il nostro ringraziamento all’autorevole scienziato, e all’amico professore Gerardo Pagano per la scelta, vada alla nascente “Dante Alighieri” di Soverato l’augurio di sana crescita e di copiosi frutti. – Ndd). |