Data: 31/12/2002 - Anno: 8 - Numero: 4 - Pagina: 37 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: Tota Gallelli (Altri articoli dell'autore)
Era solitamente questa la risposta a chi chiedeva quando avvenivano le nozze dei giovani fidanzati: “A vinicòttu novu”. S’intendeva dopo la vendemmia, cioè dopo il mosto cotto nuovo. Veniva stabilito questo periodo, principalmente dalla gente contadina, non solo per la preparazione dei mostaccioli (i mastazzòla ‘e vinicòttu), che al convito di nozze erano quasi di rito, ma anche perché, finito ogni raccolto, era un periodo di pausa dai lavori campestri. Quest’usanza ormai si è persa, ma i mostaccioli sono tornati di uso. |